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Il M5S incontra gli abitanti del centro: "C'è irritazione e senso di abbandono"

Prima serata di “MoVimento in Ascolto”, l’assemblea itinerante cittadina del M5S che venerdì sera è partita dal Centro storico e dall’analisi dei problemi denunciati dagli abitanti dei quartieri centrali

Prima serata di “MoVimento in Ascolto”, l’assemblea itinerante cittadina del M5S che venerdì sera è partita dal Centro storico e dall’analisi dei problemi denunciati dagli abitanti di Schiavonia, San Biagio, San Pietro, Cotogni, Ravaldino, Musicisti, e Grandi Italiani. Nella sala di via Bonali, 62, in zona Portici i consiglieri M5S al Comune di Forlì, Daniele Vergini e Simone Benini, e il deputato del M5S, Carlo De Girolamo, hanno incontrato i cittadini. “Nel silenzio più assoluto e nell’irritazione generale i residenti dei sette quartieri centrali hanno, così, potuto visionare una realtà che nessuno avrebbe mai immaginato, ovvero il degrado in cui sono costretti a vivere gli abitanti delle case popolari di via Marsala/Valzania”, commenta una nota del M5S.  Nel corso della serata il M5S ha presentato il suo programma per la “Rinascita di Forlì” ed ha ascoltato segnalazioni e proposte dei cittadini del centro storico.

Così  Edgardo: “La politica a Forlì – ha sottolineato – ha preferito lasciare nell’abbandono il cuore della città a vantaggio di nuove aree commerciali”. Immediata la risposta del consigliere M5S, Daniele Vergini: “Le Amministrazione comunali precedenti hanno sempre detto di voler rivitalizzare il Centro storico, ma in realtà hanno fatto l’opposto incrementando aree destinate a centri commerciali, che da 64 sono state aumentate a 96, anche in zone periferiche. Provvedimenti, questi, fortemente contestati dal M5S e che provocheranno anche problemi di viabilità a causa dell’assenza di un piano traffico. Una cosa è certa – ha concluso Vergini - : questa giunta a guida Pd oltre a non mantenere le promesse, non programma nemmeno gli interventi e pur di soddisfare il proprio bacino elettorale, la lobby dei costruttori, non fa altro che creare problemi all’intera comunità forlivese”.

Intervento di Vittorio, uno studente del Campus: “Da parte di giovani e studenti non c’è interesse a venire in centro perché non c’è assolutamente vita. Tra l’altro l’attuale amministrazione Drei aveva promesso di costituire una Consulta studentesca che nessuno di noi ha mai visto. Eppure sarebbe opportuno costituirla per instaurare un dialogo volto a collegare un mondo, quello studentesco, con la città”. Rilancia il deputato M5S, Carlo de Girolamo: “Ritengo necessario potenziare servizi e offerte per favorire una maggiore integrazione degli studenti nel tessuto cittadino. Da parte nostra ci proporremo di istituire un tavolo tecnico con tutte le associazioni universitarie per la stesura del Programma Scuola e Università. Purtroppo siamo stati abituati dalla politica a vedere tanti ‘soloni’ pontificare questa o quella ricetta programmatica fingendo di ascoltare i cittadini solo a ridosso di una competizione elettorale. Il M5S di Forlì vuole, invece, invertire questa tendenza, stimolando la partecipazione della cittadinanza ad assemblee pubbliche itineranti in tutti i quartieri della città e, soprattutto, ascoltando le istanze dal basso”. 

mancate le critiche come quella di Fulvio, un commerciante: “Ritengo il programma per il Centro storico del M5S simile a quello di altre forze politiche”. E le approvazioni come quella di Fernanda: “A fare la differenza sono le persone e la loro credibilità. Per questo il M5S non farà l’opposto di quanto promesso, ma quel programma sono sicura che lo realizzerà”. Fino alla conclusione del consigliere M5S, Simone Benini: “Una cosa di cui vado orgoglioso è l’apertura del M5S alla società tutta, non solo ai suoi elettori. Un approccio mirato a risolvere i problemi partendo, in primis, dall’ascolto e dalla condivisione. Questo è lo spirito di ‘MoVimento in Ascolto’: fare informazione e connettere i cittadini con le istituzioni. Se saremo al governo di Forlì continueremo con questi incontri che servono a noi per formarci, ai cittadini per partecipare direttamente alla vita politica ed amministrativa, ed alla società civile per cambiare”.
 

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