rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Il ministro Orlando a Forlì: convegno con gli ordini forensi e il ricordo di Roberto Ruffilli

Il ministro della Giustizia in città per partecipare ad un convegno organizzato dagli ordini degli avvocati romagnoli in veste istituzionale ha voluto anche rendere omaggio alla figura di Roberto Ruffilli

Centinaia di persone hanno gremito il teatro "Diego Fabbri" sabato mattina per il convegno organizzato dagli ordini degli avvocati romagnoli (Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini) sui temi della tutela dei soggetti deboli, concluso dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Un'occasione istituzionale di incontro con la città a cui hanno preso parte molti professionisti, ma anche tantissimi ragazzi delle superiori e dell'Università. 

il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha fornito i dati di una ricerca estesa a tutti i casi di omicidio preterintenzionale che vedono come vittime le donne. L'analisi statistica e' basata sulle circostanze che emergono dalla lettura delle sentenze. "Ebbene: - ha sostenuto il Ministro - su 417 casi di sentenze esaminate nell'arco temporale che va dal 2012 al 2016, 355 ossia l'85% dei casi sono classificabili come femminicidio. Sono cioe' donne uccise da uomini in quanto donne". 

"La distribuzione geografica - ha proseguito Orlando - e' sostanzialmente omogenea, la nazionalita' conferma la prevalenza di soggetti italiani, gli stranieri sono coinvolti nel 25% dei casi come autori e nel 22,4% come vittime. Nel 55,8% dei casi tra autore e vittima esisteva una relazione sentimentale. Se aggiungiamo una relazione di parentela raggiungiamo il 75% dei casi in cui la vittima viene uccisa in un ambiente familiare, teoricamente in un ambito protetto e sicuro che spesso invece si rovescia nel suo contrario, ma quello che piu' colpisce sono le modalita' con cui viene commesso il delitto". 

Concludendo il convegno a cui sono intervenuti, tra gli altri, anche il presidente del Tribunale di Forlì, Orazio Pescatore, il Procuratore della Repubblica, Sergio Sottani, l'assessore regionale alle Pari opportunità, Emma Petitti, il deputato della Commissione Affari costituzionali Marco Di Maio, e i presidenti degli ordini forensi della Romagna, Orlando ha fatto notare che "Non siamo solo in presenza di esecuzioni rapide con armi da fuoco, ma spesso di casi in cui l'uomo sfoga sulla donna una furia inaudita. Quasi mai i colpi inferti sono uno o due, spesso c'e' un accanimento e spesso la morte arriva dopo una violenza brutale compiuta a mani nude o con qualunque mezzo a portata di mano".

Il ministro Orlando a Forlì

Al termine dell'incontro in teatro, sempre in veste istituzionale e accompagnato dal parlmentare Marco Di Maio, il ministro Orlando si è fermato davanti alla casa di Roberto Ruffilli in corso Diaz a Forlì, per ricordare il forlivese ucciso dalle brigate rosse il 16 aprile del 1988. A seguire il Guardasigilli, ha assunto la veste di candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico e accompagnato dai suoi sostenitori si è spostato in una sala attigua per un evento dedicato alle primarie dei democratici in programma il 30 aprile prossimo. Nell'occasione della visita forlivese del ministro, l'ex vicensindaco di Forlì, Giancarlo Biserna, ha voluto far sapere di aver consegnato a nome della sua associazione "ForlìperBene", una lettera sul tema della maggior sicurezza in città.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il ministro Orlando a Forlì: convegno con gli ordini forensi e il ricordo di Roberto Ruffilli

ForlìToday è in caricamento