rotate-mobile
Politica

Il varco di via Miller continua a fare discutere, la Lega: "Prima il danno e poi la beffa"

L'interrogazione, spiega Avolio, "ha preso spunto dalle sentenze emesse dal Giudice di Pace di Forlì"

Le multe di "Mercurio" in via Miller al centro martedì pomeriggio di un question time della Lega a firma degli esponenti del Carroccio Daniele Avolio e Daniele Mezzacapo. L'interrogazione, spiega Avolio, "ha preso spunto dalle sentenze emesse dal Giudice di Pace di Forlì, a favore di tanti cittadini che attraverso la Federconsumatori locale, avevano ricorso contro le sanzioni elevate dal Sistema Elettronico all’Ingresso di Via Miller. Il giudice di pace aveva accolto i ricorsi in quanto la segnaletica era non chiara ed il varco era segnalato in modo non conforme. Anche il Comune di Forlì con una nota delle settimane passate aveva fatto intendere che la responsabilità era a carico dell’amministrazione comunale. Ma ben presto questa ammissione di responsabilità già aveva lasciato spazio ad una repentina marcia indietro, come ci ha abituato spesso in questi anni questa Gestione Amministrativa a trazione Partito Democratico, su tante tematiche rilevanti per la vita della città".

Nel question time, illustra Avolio, "si chiedeva al sindaco di Forlì, Davide Drei se intendesse annullare le contravvenzioni elevate dal sistema Mercurio nei confronti di quei cittadini che ad oggi non avessero ricorso ancora al Giudice di Pace, oppure con un atto di diniego volesse costringerli ad avviare una procedura legale con mortificazione personale ed economica". L'assessore Marco Ravaioli ha informato che il "comando di Polizia Municipale, pur convinto della piena legittimità degli accertamenti, si è totalmente rimesso alle decisioni dell'autorità a cui i ricorsi sono stati indirizzati".

"Dopo gli accertamenti sanzionatori si è ritenuto di intervenire sulla segnaletica esistente", ha aggiunto Ravaioli, evidenziando tuttavia "che nella via in questione era stata istituita la Ztl già nel lontano 2004 con tanto di segnaletica e divieto di circolazione per i non autorizzati. La limitazione alla circolazione era pertanto da tempo nota e non ha mai dato luogo a contestazioni in merito alla visibilità e comprensibilità della segnaletica. L'attuale segnaletica a seguito dell'attivazione dei varchi di controllo è stata regolarmente riportata nel relativo progetto approvato dal ministero".

"Occorre sottolineare che in tutte le sentenze del giudice di pace favorevoli ai ricorrenti è stata disposta la compensazione delle spese. Questo denota il riconoscimento di una responsabilità veniale dell'amministrazione, il cui operato non è stato ritenuto illegittimo, ma solo censurabile ed interpretazione non univoca - ha proseguito l'assessore -. In ordine all'ipotesi di un annullamento d'ufficio o in autotutela si evidenzia che questa possibilità è esclusa per i procedimenti sanzionatori relativi al codice della strada, le cui possibilità di definizione sono rappresentate dal pagamento in misura ridotta che estingue l'illecito ed esclude qualsiasi possibilità di ulteriore intervento sul verbale di accertamento; e dal ricorso da proporre tassativamente al Prefetto entro 60 giorni e al giudice di pace entro 30 giorni".

"Per dirla in maniera semplice, prima il danno e poi la beffa - ha commentato Avolio -. La risposta dell’assessore Marco Ravaioli non ha lasciato spazio a molti dubbi. I cittadini sono invitati ad adire le vie legali per veder riconosciuto un loro diritto. Questo è quanto si devono aspettare tutti i cittadini residenti a Forlì da questa amministrazione a trazione Partito Democratico e soprattutto se ne dovranno ricordare a fine maggio in occasione della Elezioni per rinnovare il Consiglio Comunale ed eleggere il futuro Sindaco. Il Gruppo Lega combatterà fino all’ultimo giorno di mandato Consiliare questo modo di governare la città, non curante delle esigenze dei cittadini, e che crea negli stessi un malcontento ed una mancanza di fiducia nelle istituzioni".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il varco di via Miller continua a fare discutere, la Lega: "Prima il danno e poi la beffa"

ForlìToday è in caricamento