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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Il vicesindaco Biserna: "A Forlì ci vuole la Regola di S.Benedetto"

Una "regola per Forlì", come la "regola di San Benedetto". Il vicesindaco di Forlì Giancarlo Biserna torna sul tema etico e per Forlì "scomoda" anche i più grandi della filosofia e della religione

Una “regola per Forlì”, come la “regola di San Benedetto”. Il vicesindaco di Forlì Giancarlo Biserna torna sul tema etico e per Forlì “scomoda” anche i più grandi della filosofia e della religione. Così Biserna: “E' necessario un Grande Codice Etico che cerchi di coinvolgere  cittadini, imprese,  associazioni ed anche  la classe politica. Altrimenti non ci si scappa, la disgregazione prosegue e la crisi non la si affronta con le armi giuste. In giro vi sono mille Codici Etici  nei vari settori, anche importanti, ma non vengono percepiti come qualcosa di coinvolgente e motivante. Ognuno sta  nel suo particolare e viene accolto come una serie di procedure ed obblighi. Occorre andare oltre così come andò oltre la famosa Regola di San Benedetto”.

Continua nella sua dissertazione, Biserna: “Se  è vero che  i tempi odierni assomigliano a quelli della caduta dell' Impero Romano, dove miseria e barbarie distrussero morale e territorio,  e se è vero che la rinascita è stata possibile anche grazie alla famosa Regola, che non era una somma di preghiere, ma uno strumento di organizzazione ed efficienza, centrato però innanzitutto sull'  uomo, ebbene, è arrivato il momento di capire come hanno fatto questi semplici articoli di un libricino  a bucare la società ed i monasteri  e a far rinascere la società. La risposta fu nella motivazione e nella constatazione che fuori non c' era nulla”.

“Oggi siamo nella stessa situazione con una variante non indifferente. Fuori c' è disgregazione, caos, guerre, corruzione e la motivazione è forte, ma solo a parole. Nei fatti non riesce a costruire il suo fronte unico, cioè un vero e grande bene comune unico. Oggi abbiamo migliaia di beni comuni in collisione l' uno con l' altro perchè manca il Regolatore. E' questo che va preparato valorizzando al massimo  due pilastri”.

Li spiega il vicesindaco: “1) da parte di tutti: la volontà e la capacità di individuare un unico grande vero bene comune e lavorare per esso non solo nelle fasi di formazione delle scelte, ma anche nel concreto di ogni giorno riducendo le proprie esigenze e contribuendo alla sua edificazione anche con calce e martello, senza pensare più che tutto è dovuto dall' alto;
2)  da parte della classe politica: la capacità di uscire dal proprio phisique du role ossia dal fatto che quello che conta è sparare a zero sull' avversario e sulle cose che fa a prescindere, perchè lui è dall' altra parte e io devo portarmi casa  più consensi possibili. La verità usata come strumento e non come fine con le immaginabili conseguenze che essa diventa un mosaico di mezze verità e di mezze bugie. Non basta più dire "basta col centrodestra e basta col centrosinistra", bisogna dire "basta col phisique du role, basta con le mezze verità".  Ma come fare per uscire dal proprio phisique du role? Chi ha la risposta potrà far parte della nuova politica, che sta ancora sottotraccia  in attesa di una Regola di San Benedetto, che arriverà sicuramente”. 

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