Nella vicenda della consulenza di servizi inerenti alla progettistica europea aggiudicati alla cognata dell’Assessora Gardini, al di là dell’opportunità politica di partecipare ad appalti del Comune da parte di familiari degli assessori, la situazione rimanda a fatti che hanno coinvolto l’ex vicesindaca poi costretta a dimettersi. Ma questa volta nessun consigliere di maggioranza ha sollevato alcuna obiezione, vige la doppia morale? Oppure ora che si è entrati in Giunta si è costretti a farli passare sotto silenzio?

Com’è possibile che, essendoci le competenze e una struttura preposta alla progettistica europea, non sia questa ad occuparsene? Com’è possibile che l’ufficio “progetti europei e relazioni internazionali”, composto da persone capaci e competenti, si occupi quasi solo di Atrium quando contemporaneamente occorre esternalizzare il lavoro per mancanza di personale? Ogni giorno che passa l’Amministrazione comunale dà evidenti segni di sbandamento e di incompetenza anche su tematiche strategiche come i fondi europei, i quali costituiscono uno dei pochi introiti a disposizione dei comuni. 

Nicola Candido
Segretario Rifondazione Comunista Forlì