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Il caso dell'inceneritore Mengozzi approda in Regione: mozione della Lega e M5S

Si discuterà anche all'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna del del caso dell'impianto di incenerimento di rifiuti ospedalieri "Mengozzi"

Si discuterà anche all'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna del del caso dell'impianto di incenerimento di rifiuti ospedalieri “Mengozzi”. Nella seduta di martedì la Lega Nord sollecita la Giunta Bonaccini e chiede una presa di posizione. Per il consigliere forlivese Pompignoli (Lega Nord): “Dopo l’ok della conferenza dei servizi chiediamo che l'assessore Gazzolo esca allo scoperto e ci dica cosa intende fare. Il ruolo della Regione Emilia Romagna è determinante per scongiurare l'aumento della portata dell’inceneritore Mengozzi”.

Massimiliano Pompignoli chiede alla Giunta “quale orientamento intenda assumere la Regione Emilia Romagna in merito alla richiesta avanzata dalla ditta forlivese Mengozzi, avvallata dalla Conferenza dei Servizi lo scorso 24 febbraio, di aumentare la quantità dei rifiuti ospedalieri da bruciare, passando da 4mila a 5mila chilogrammi all’ora, tenuto conto delle criticità ambientali, dell’alta densità abitativa, dei rischi sanitari e delle critiche emerse nel corso di quest’ultimi mesi da parte di associazioni, comitati cittadini e amministrazione comunale forlivese”.

“A questo punto - commenta Pompignoli - l’ultima parola spetta alla Regione. Forlì è uno dei pochi Comuni a livello nazionale e non solo, ad avere nel proprio territorio ed a ridosso di quartieri con forte densità abitativa due inceneritori, uno di rifiuti urbani ed uno di rifiuti speciali pericolosi. Queste criticità e il rischio ambientale hanno spinto quasi 5mila cittadini a sottoscrivere una petizione online per manifestare il proprio disappunto contro l'aumento della portata dei rifiuti sanitari dell'impianto di incenerimento privato di Via Zotti. Spero che questa manifestazione della volontà cittadina forlivese sia presa in seria considerazione dall’assessore regionale Gazzolo".

M5S - Anche Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S, ha presentato una interrogazione che riguarderà proprio la richiesta di modifica alla portata oraria dell’impianto che brucia rifiuti sanitari di proprietà della ditta Mengozzi. “Dopo che la Conferenza dei Servizi ha dato parere positivo alla compatibilità ambientale del progetto, anche grazie all’inconcludente opposizione fatta dal Comune di Forlì, adesso la palla passa alla Regione – spiega Bertani –. Ecco perché ci aspettiamo di conoscere qual è la sua posizione su un impianto che si trova a poche centinaia di metri dall’inceneritore di via Grigioni. I rischi per la salute e l’ambiente se questo progetto dovesse andare in porto sarebbero altissimi”.

Nella sua interrogazione il consigliere regionale del M5S chiederà alla Giunta di prendere una posizione netta sulla vicenda e “che non si limiti ad una semplice presa d’atto degli esiti raggiunti dalla Conferenza di Servizi ma che tenga conto soprattutto dell’opposizione della comunità locale e delle 5mila firme raccolte per dire no all’impianto”. “Basta con le prese di posizioni di facciata – conclude Bertani – Dopo lo scivolone, più o meno involontario del Comune di Forlì che disertando l’ultima riunione della Conferenza dei Servizi ha reso nulla la sua opposizione, vogliamo che la Giunta prenda una posizione netta e se è d’accordo con l’ampliamento dell’inceneritore a poche decine di metri da quello di Coriano”.  

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