Inceneritore, i Verdi: "Il sindaco ha promesso manifestazioni di massa? Non si sono viste"

“Da settimane i Verdi hanno sollevato il problema riguardante il fatto che Forlì e le altre città dell'Emilia Romagna dotate di inceneritori diventeranno il luogo nel quale si bruceranno rifiuti provenienti da ogni dove, affondando ogni proposito di riduzione delle quantità incenerite e la progressiva chiusura degli inceneritori esistenti. Questo pericolo deriva dal decreto "Sblocca Italia" approvato ieri alla Camera col voto di fiducia, come avevamo puntualmente preannunciato” è la protesta del partito ambientalista che critica il sindaco Drei.

Sempre i Verdi: “Il Sindaco di Forlì ha proclamato ai  quattro venti , e con lui il suo assessore , che sarebbe stata condotta una dura battaglia contro questa scelta sbagliata del Governo centrale, che si sarebbe fatta una grande manifestazione, che c'erano già tante città schierate al fianco di Forlì ecc. ecc. Niente di tutto questo , all'orizzonte non si vede nulla mentre quanto è accaduto in questi ultimi giorni ha dimostrato una inerzia disarmante : nulla hanno fatto i parlamentari del luogo, né interventi né ordini del giorno, nessuna manifestazione si profila all'orizzonte, nessun organismo tipo Anci appare coinvolto, nessuna risposta viene chiesta alla Regione e al candidato Presidente”.

“L'unico alleato di cui si sa qualcosa sarebbe quel Pizzarotti, sindaco di Parma che sta passando i suoi guai per l'alluvione e il mancato allerta alla popolazione, richiesto dal fax della Protezione Civile, letto 3 giorni dopo. Perché tanta arrendevolezza ? perché tanta inerzia ? Non vorremmo si fosse trattato solo di una finta, per evitare di far perdere consensi al PD in vista delle prossime elezioni regionali dal momento che è proprio il leader di quel partito ad avere accondisceso alle richieste delle multiutility di poter bruciare sempre di più, oppure, e questo sarebbe ancora peggio, per la smania di protagonismo  "ambientalista" di qualche amministratore. I Verdi hanno dichiarato la loro volontà di affiancare e sostenere il Comune in questa battaglia, ammesso che voglia effettivamente farla e non voglia limitarsi alle chiacchiere”.