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Incursione notturna di Casa Pound alla sede dell'Inps: manifesti funebri per la gestione del Covid

Centinaia di manifesti funebri sono stati affissi dai militanti di CasaPound Italia davanti alle sedi INPS in decine di città italiane. Anche Forlì ha visto la manifestazione della formazione politica di estrema destra

Centinaia di manifesti funebri sono stati affissi dai militanti di CasaPound Italia davanti alle sedi Inps in decine di città italiane. Anche Forlì ha visto la manifestazione della formazione politica di estrema destra, non nuova a incursioni notturne contro edifici pubblici. Spiega una nota di Casa Pound: "L'intento è denunciare la morte dell’economia italiana e di migliaia di piccoli e piccolissimi imprenditori, messi in ginocchio dalle politiche governative e “giustiziati” dai disservizi, dai ritardi e dall’incapacità di gestire i pochi aiuti statali da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale".

“L’INPS - spiega in una nota alla stampa CasaPound - dovrebbe essere l’ente pubblico di maggior sostegno ai lavoratori e agli imprenditori in questo momento di profonda recessione. E invece non soltanto si è fatta trovare impreparata a fronteggiare l’emergenza ma addirittura ha aggravato una situazione già critica. Da un lato con i disservizi telematici, dall’altro con la lentezza nella lavorazione delle pratiche che non ha ancora consentito a centinaia di migliaia di cittadini di riscuotere la cassa integrazione e i vari bonus di sostegno al reddito”.

“Non ci sono stati soltanto ritardi ingiustificabili nell’erogazione dei soldi - prosegue Cpi - ma addirittura le imprese che hanno anticipato la cassa integrazione sono ancora in attesa della necessaria autorizzazione per compensare quanto già pagato con i contributi da versare. Insomma, l’INPS, non contenta di essere in ritardo nei pagamenti, ha addirittura messo i bastoni tra le ruote anche a coloro che, per venire incontro ai propri dipendenti, hanno messo di tasca propria quanto avrebbe dovuto corrispondere lo Stato”.

La solidarietà del M5S all'Inps

"Solidarietà a tutti i dipendenti dell'Ufficio provinciale INPS di Forlì-Cesena nonché al Presidente Tridico per questa ignobile messa in scena: nonostante le criticità strutturali l’Ente di previdenza e tutti i dipendenti stanno fronteggiando con tutte le loro energie una crisi senza precedenti", è quanto afferma con un post su Facebook Carlo Ugo de Girolamo, deputato forlivese del MoVimento 5 Stelle in merito all'incursione notturna di CasaPound davanti alla Direzione provinciale INPS di Forlì. "Una vera vergogna consumatasi col favore delle tenebre, quella che ha visto centinaia di manifesti funebri essere affissi dai militanti di CasaPound Italia anche davanti alla nostra sede provinciale dell’Inps, colpevole, a loro dire, della crisi economica che si è venuta a creare post-Coronavirus". 

"Una semplificazione sbagliata e pericolosa - chiosa de Girolamo - che non tiene conto della pandemia che ha sconvolto e paralizzato il Paese e della mole di lavoro che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha dovuto gestire in questi mesi". "Sappiamo bene che questa emergenza ha messo in ginocchio soprattutto le categorie più fragili ma per sostenerle sono state messe in campo misure straordinarie, come il reddito di emergenza e il bonus per i lavoratori autonomi. Non accettiamo però lezioni dai fascisti di Casapound, proprio loro, che occupano abusivamente un palazzo in pieno centro a Roma e che spesso si sono distinti per i modi violenti e anti-democratici di manifestare. Si può essere critici in vari modi, ma sempre nel rispetto di chi lavora".  "Gettare fango sui dipendenti dell'INPS che ogni giorno fanno il proprio lavoro con responsabilità e dedizione nonché addossare loro la colpa per i morti da Coronavirus, è davvero una cosa vergognosa, da condannare unanimemente", conclude.

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