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"Via i fascisti da Predappio": in centinaia aderiscono all'iniziativa del Prc

Sono "centinaia e centinaia" le adesioni all'appello "Via i fascisti da Predappio". Lo annunciano il segretario del Prc Emilia-Romagna Nando Mainardi e il segretario Prc della Federazione di Forlì Nicola Candido

Sono "centinaia e centinaia" le adesioni all'appello "Via i fascisti da Predappio". Lo annunciano il segretario del Prc Emilia-Romagna Nando Mainardi e il segretario Prc della Federazione di Forlì Nicola Candido. Hanno aderito Lidia Menapace, figura storica della sinistra e staffetta partigiana; Ennio Moriggi, presidente dell'Anpi di Albano Laziale, in prima fila nella contestazione al tentativo di celebrare le esequie di Priebke; Tina Costa, staffetta partigiana; Vito Francesco Polcaro, Presidente dell'Anpi di Roma e del Lazio; Leonardo Rinaldi, presidente dell'Anpi di Genazzano e promotore del comitato contro il mausoleo di Rodolfo Graziani.

"A loro si aggiungono - hanno proseguito i due segretari - lo scrittore Valerio Evangelisti; l'ex senatrice Haidi Giuliani; il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero; il giornalista e studioso dell'estrema destra Saverio Ferrari; lo scrittore Girolamo De Michele; la docente universitaria Maria Rosaria Marella. Ci sono anche Rosa Piro e Stefania Zuccari, madri rispettivamente di Davide "Dax" Cesare e Renato Biagetti, uccisi negli anni scorsi da criminali neofascisti. E poi tantissime firme di militanti e dirigenti della sinistra di alternativa, antifascisti, semplici cittadine e cittadine".

"E' il segno dell'indignazione diffusa verso la presenza fascista a Predappio, luogo di squallido 'pellegrinaggio' mussoliniano. Tra pochi giorni sarà l'anniversario della marcia su Roma e, probabilmente, avverrà la consueta parata di nazifascisti. Peraltro, il 28 ottobre è anche l'anniversario della Liberazione di Predappio - hanno affermato Mainardi e Candido - ma il territorio comunale è consegnato incredibilmente per l'occasione ai fascisti. Abbiamo chiesto, infatti, una piazza per festeggiare la Liberazione ma ci è stata negata. Per questo Rifondazione Comunista ha  promosso, per sabato ore 15.30 un presidio davanti alla Prefettura di Forlì: com'è possibile che un Comune venga consegnato per ventiquattr'ore ai fascisti e venga sospesa la Costituzione?"

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