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L'addio del segretario comunale Canessa, il Pd: "Non era sostenuto da Zattini". Italia Viva: "La Giunta naviga già in acque agitate"

Queste le dichiarazioni del gruppo consiliare del Pd alla decisione di Canessa di lasciare il vertice amministrativo del Comune di Forlì per andare a ricoprire l'incarico di segretario comunale a Grosseto

"La notizia dell’addio dell’appena insediato segretario generale e direttore generale Luca Canessa ci ha presi di sprovvista. Tutti all’interno del Comune hanno potuto constatare le sue capacità professionali ed anche le qualità umane di una persona sempre disponibili". Queste le dichiarazioni del gruppo consiliare del Pd alla decisione di Canessa di lasciare il vertice amministrativo del Comune di Forlì per andare a ricoprire l'incarico di segretario comunale a Grosseto, un altro capoluogo guidato da un'amministrazione di centro-destra.

"Già dai primi mesi avevamo colto degli attriti con l’amministrazione che lo aveva nominato appena quattro mesi fa, in particolare con alcuni assessori della Giunta; tuttavia, non pensavamo che il sindaco Gian Luca Zattini non lo sostenesse e supportasse a tal punto - proseguono i dem -. L’addio di Canessa conferma che qualcosa non abbia funzionato, a partire dalla gestione di partite importanti come quella del corso di Medicina, dove, a questo punto, il Segretario generale che dovrà seguire le convenzioni tra Serinar ed Unibo non sarà lo stesso che ha redatto la delibera di lunedì scorso".

"Il fatto che il più stretto collaboratore del sindaco Zattini, nominato per precisa scelta politica sia Segretario che direttore generale, preferisca lasciarlo, accettando il solo ruolo di segretario a Grosseto con un importante decurtazione dell’indennità che andrà a percepire, la dice lunga sulle modalità di lavoro del Sindaco e di alcuni assessori - concludono dal gruppo consiliare -. Auguriamo, in ogni caso, a Canessa di avere migliori fortune nel Comune di Grosseto".

Italia Viva

"A distanza di poco tempo dal suo insediamento, la nuova amministrazione accusa già addii importanti, con la perdita di una delle figure centrali dello squadra del sindaco Zattini - afferma il consigliere comunale Massimo Marchi -. Se il Direttore Generale, nominato al contempo anche Segretario Comunale per espressa volontà di Zattini, sceglie di andarsene dopo pochissimo tempo, peraltro in una città più piccola, significa che i problemi di rapporto col sindaco sono evidenti. Se dovessero essere confermate anche le dispute che Canessa avrebbe avuto con alcuni membri della Giunta, sarebbe eclatante il segnale di come l’Amministrazione navighi già in acque agitate, e non è una buona notizia per la città”.

“E' grave, poi - aggiunge l'esponente di Italia Viva - che il sindaco non abbia dato notizia di questo fatto importante per la vita della città durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, quando già le decisioni erano maturate. Una mancanza di rispetto nei confronti dell'assemblea rappresentativa di tutti i forlivesi e una manovra per evitare un dibattito che avrebbe sicuramente generato imbarazzi. Il nostro unico interesse adesso è che questo cambio ai vertici del Comune non vada a ripercuotersi sui progetti in corso, a cominciare dall’arrivo in città della facoltà di Medicina: anzi, ci preoccupa fortemente che una figura cardine della macchina comunale abbia deciso in così poco tempo di andarsene, perché da cittadini abbiamo a cuore che tutta la macchina comunale, che dispone di competenze invidiabili, vada a pieno regime. L'addio del segretario e direttore generale, purtroppo, dimostra che non è così".

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