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L'ex assessore Ravaioli: "Negli ultimi anni clima da tutti contro tutti. Il vecchio sistema di potere si evolva"

"Forlì ha fortemente bisogno d’innovazione e in questo senso diverse strade sono state già aperte - dice Ravaioli -. Mobilità, centro storico, sicurezza, sono solo alcuni esempi di cantieri aperti e patrimonio di tutti"

Il candidato sindaco di Forlì SiCura ed assessore uscente della giunta Drei, Marco Ravaioli, si complimenta con Gian Luca Zattini per la vittoria al ballottaggio su Giorgio Calderoni. "Forlì ha scelto il suo nuovo sindaco e la maggioranza che la dovrà guidare - esordisce Ravaioli -. Il desiderio di cambiamento ha prevalso e Zattini, sostenuto dal centro-destra a maggioranza leghista, prenderà in mano per i prossimi cinque anni le sorti di Forlì. A lui e alla sua squadra vanno i migliori auguri di buon lavoro nell’auspicio che possano fare il bene della città. Speriamo sia anche l’inizio di una nuova stagione a livello relazionale, dove si combatte (se necessario) per le idee e non contro le persone. Lo dico poiché negli ultimi anni questo è il clima cittadino che si è respirato: tutti contro tutti, addirittura anche tifando contro la città".

Per Ravaioli, "questo stato delle cose è costato molto caro alla maggioranza che per anni ha governato ininterrottamente e che forse ha enormi responsabilità in tal senso. Ora ci troviamo, di fatto, in una nuova ri-partenza e vi è la concreta possibilità di creare un diverso “clima” ovviamente se ci sarà la volontà di farlo. È tempo che le vecchie strutture arroccate su se stesse si sgretolino e che il vecchio sistema di potere si evolva (anche anagraficamente); bisogna recidere i fili invisibili di un sistema ormai prossimo al collasso che spesso è ostacolo alle novità. Zattini sarà una novità o una semplice riedizione del vecchio con differente solo l’appartenenza politica?  Solo il tempo darà risposte. Forlì ha fortemente bisogno d’innovazione e in questo senso diverse strade sono state già aperte: mobilità, centro storico, sicurezza, sono solo alcuni esempi di cantieri aperti e patrimonio di tutti".

"Ovviamente si può sempre fare meglio e questo sarà il compito della nuova giunta mentre la volontà delle persone che insieme con me si sono impegnate nella recente campagna elettorale, è quello di vigilare sull’avanzamento di questi progetti  costruendo una nuova realtà insieme a chi nutre il desiderio di rendere il mondo un posto migliore di come lo si è trovato - prosegue l'ex assessore -. Nelle condizioni date, quasi impossibili, non è stato affatto semplice realizzare qualcosa di costruttivo, schiacciato tra le opposizioni sfrenate e una maggioranza in guerra con se stessa. Tuttavia, molto è stato fatto e ora vi sono le condizioni per fare anche di più grazie anche al lavoro di molti tecnici di valore del comune".

"A volte capita di pensare che una vena di follia serpeggi in questi ambienti particolari, scontri e trame di dominio, una sete spasmodica di visibilità, conquista, gareggiando in polemiche esasperate e strumentali, risse e scorrettezze di ogni sorta. Questa politica svuotata di socialità e di contenuti rischia di fare “ammalare” lo spirito di appartenenza e indebolisce la voglia d’impegno civico, ma non tutto è perso - conclude -. Nella recente campagna elettorale molte nuove persone e gruppi si sono interessati alla “cosa pubblica” e tante realtà associative hanno fatto proposte interessanti. Questo è in realtà un segnale molto positivo e di grande speranza sulla quale lavorare e costruire nuove strade verso il vero progresso delle idee".

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