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La vittoria di Zattini, "èViva Forlì": "Abbandonare anni di autoreferenzialità ed isolamento"

Per il movimento politico "il risultato non è del tutto inaspettato. Per questo motivo èViva ha partecipato al progetto della lista l’Alternativa per Forlì"

"èViva Forlì", dopo la vittoria di Gian Luca Zattini al ballottaggio, annuncia di voler "fin da subito costruire una opposizione consapevole alle politiche che riterremo dannose per la cittadinanza Forlivese". Per il movimento politico "esistono fattori nazionali ed internazionali che hanno favorito questo evento; tuttavia questi fattori non hanno impedito a Cesena e Reggio Emilia di proseguire il percorso intrapreso dalle amministrazioni di centro sinistra in carica. Addirittura Livorno riconquista il sindaco dopo soli 5 anni dalla sconfitta subita dal Movimento 5 stelle".

"èViva Forlì" ritiene che "la storica sconfitta forlivese sia dovuta a precise scelte amministrative e chiare condotte politiche: anni di scontri interni mal gestiti dentro il Partito Democratico e tra quest’ultimo ed una amministrazione complessivamente debole hanno sfibrato Forlì e portato l’elettorato storico ad una evidente sfiducia, quando non ad una aperta disapprovazione. A ciò si è aggiunta una obbiettiva difficoltà del Comune nel gestire tanto gli investimenti quanto le manutenzioni ordinarie, l’avvio velleitario e raffazzonato di Alea, senza certezze sui costi e sul piano industriale e la gestione di una unione a 15 che ha gravato sui comuni minori senza portare benefici a Forlì".

Per il movimento politico "il risultato non è del tutto inaspettato. Per questo motivo èViva ha partecipato al progetto della lista l’Alternativa per Forlì che, pur nel risultato non soddisfacente conseguito, aveva proposto con forza la necessità di una discontinuità in termini di capacità amministrativa e gestione del bilancio, ruolo del pubblico, sostegno al lavoro, politiche ambientali e di riqualificazione urbanistica, partecipazione e laicità delle istituzioni. Riteniamo che la storica sconfitta sia in primo luogo di coloro che per anni si sono rivolti solo ad una oligarchia ristretta, sordi alle esigenze della città e di chi evidenziava la necessità di dare risposte adeguate a partire dai quartieri fino ad arrivare alle politiche di area vasta e regionali".

"Il primo gesto di chi ha primarie responsabilità politiche dovrebbe essere quello di trarre le conseguenze della sconfitta riportata dando atto ai forlivesi che il loro voto è stato il prodotto di una situazione ormai percepita come inadeguata alla storia della nostra Città - conclude -. Una proposta di progresso per Forlì dovrà essere messa in campo da subito abbandonando con umiltà anni di autoreferenzialità ed isolamento. èViva Forlì è disponibile ad un percorso su questi presupposti e nel rispetto del consenso riportato dal Sindaco Zattini intende fin da subito costruire una opposizione consapevole alle politiche che riterremo dannose per la cittadinanza Forlivese".

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