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La vittoria di Zattini, il segretario regionale dem Calvano: "Convocheremo gli organismi dirigenti"

Il segretario del Pd dell'Emilia-Romagna, Paolo Calvano, commenta così l'esito del ballottaggio, che ha visto a Forlì la vittoria del candidato della coalizione del centrodestra Gian Luca Zattini

"La partita è sempre di più tra centrosinistra e destra a trazione leghista e così sarà in regione". Il segretario del Pd dell'Emilia-Romagna, Paolo Calvano, commenta così l'esito del ballottaggio, che ha visto a Forlì la vittoria del candidato della coalizione del centrodestra Gian Luca Zattini. La tornata di amministrative ha visto al voto 235 comuni in Emilia-Romagna. "Al bel risultato del primo turno, si aggiunge l'8 a 4 per il centrosinistra sulla destra ai ballottaggi - osserva Calvano -. Con questo dato il centrosinistra vince in 174 comuni, la destra in 45 comuni, i restanti 16 hanno un tratto marcatamente civico come ad esempio Casalgrande dove ha vinto un civico in una partita comunque dentro il centrosinistra in cui destra e 5stelle sono rimaste fuori".

"Di cinque grandi città andate al voto, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Cesena e Forlì, a cui aggiungere Carpi, il centrosinistra vince in 4 di queste con la straordinaria vittoria al primo turno di Modena e le nette affermazioni al ballottaggio a Reggio Emilia, Cesena e Carpi, grazie anche ad alleanze larghe e inclusive - continua Calvano -. Certo, a Ferrara e Forlì la destra ha vinto e non possiamo che riconoscerne la vittoria, anche se le due sconfitte hanno caratteristiche diverse che approfondiremo negli organismi dirigenti che convocheremo a breve. I dati di Bologna, Reggio, Modena, Ravenna, Cesena, Rimini e anche del parmense e dell'entroterra forlivese, dimostrano che il centrosinistra è in campo, grazie anche a profili amministrativi di qualità che hanno fatto la differenza e che hanno ribaltato i dati delle Europee che avrebbero potuto disegnare un quadro ben più complicato".

"Sappiamo altrettanto bene che in zone periferiche e di confine con Veneto e Lombardia, come Ferrara e Piacenza, c'è un lavoro importante da fare, tutti insieme, per recuperare il gap accumulato. Anche lì ci sono state comunque alcune vittorie locali da cui ripartire - conclude il segretario dem -. La partita è sempre di più tra centrosinistra e destra a trazione leghista e così sarà in regione. Una sfida da affrontare con i piedi ben piantati per terra, con la giusta umiltà e con altrettanta voglia di combattere, ragionando insieme a tutto il centrosinistra e a quel civismo che vuole dare un contributo al buon governo della Regione. Faccio i complimenti e auguro buon lavoro a tutti i sindaci neo eletti, anche quelli della coalizione a noi avversa e ringrazio i nostri candidati sindaci che non ce l'hanno fatta perché so che ce l'hanno messa davvero tutta. Sapremo ripartire anche dove abbiamo perso".
 

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