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Lavoro nero, Forza Italia: "Servono interventi urgenti di controllo"

Fabrizio Ragni, capogruppo di Forza Italia in Comune e coordinatore provinciale degli azzurri a Forlì-Cesena, in relazione alle statistiche annuali 2017 presentate nei giorni scorsi nella sede dell'Ispettorato territoriale del lavoro di Forlì e divulgate dall'Ugl

“I dati forniti dal sindacato Ugl di Forlì-Cesena-Rimini sul lavoro irregolare, grigio o nero nella nostra provincia, dimostrano fra le tante cose che gli immigrati a differenza di quanto sostenuto da illustri accademici di sinistra non soltanto sfilano il lavoro agli italiani ma sempre più spesso spingono al ribasso i salari. Alimentando nel marcato del lavoro l'offerta di manodopera irregolare e a basso costo che ha ridotto lo stato della nostra economica come lo conosciamo oggi, in grande crisi, fanalino di coda per produttività e occupazione tra tutti gli stati Europei”. Questo il commento di Fabrizio Ragni, capogruppo di Forza Italia in Comune e coordinatore provinciale degli azzurri a Forlì-Cesena, in relazione alle statistiche annuali 2017 presentate nei giorni scorsi nella sede dell'Ispettorato territoriale del lavoro di Forlì e divulgate dall'Ugl.

A fronte di 3.332 lavoratori controllati l'anno scorso ben 821 sono risultati irregolari e di questi 218 sono extracomunitari, oltre a 10 clandestini trovati sul nostro territorio. Lavoro nero e grigio sono accertati soprattutto nei settori delle costruzioni, di alloggio e ristorazione, di trasporto e magazzinaggio, del commercio, del manifatturiero, dei servizi ed agricoltura. In aumento anche il fenomeno dei contratti fasulli per consentire stipendi più che dimezzati e incentivare lo sfruttamento.

“Il numero di extracomunitari colti in fallo a Forlì-Cesena in rapporto agli italiani è superiore alla media statistica demografica: 30% lavoratori stranieri non in regola contro una presenza del 10% di stranieri sulla popolazione residente italiana - commenta Ragni -. Il dato ricalca un po' la percentuale degli stranieri reclusi al carcere di Forlì che superano di gran lunga il numero di italiani in rapporto alla popolazione. Se una volta gli immigrati si fermavano in Italia per cercare fortuna, dai tempi della crisi ad oggi la gran parte di loro si spinge verso nord , anche nella nostra provincia ad ingrossare le fila del lavoro irregolare, delle nuove schiavitù".

“Di tutto questo si deve tenere conto nella governance della città - chiosa il capogruppo di Forza Italia -. Di questi dati e della carente iniziativa di contrasto all'immigrazione clandestina che alimenta ampie sacche di irregolarità nel mondo del lavoro i forlivesi dovranno prendere atto quando dovranno valutare l'operato delle forze politiche e di chi ha (mal) governato la città. Intanto, servono interventi urgenti di controllo e repressione e fin d'ora Forza Italia si dice pronta a sostenere le iniziative che il sindacato Ugl di Forlì-Cesena vorrà intraprendere a tutela del tessuto sano della nostra economia".

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