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La Lega Nord propone il suo "pacchetto lavoro" per il Comune

Un pacchetto lavoro, per contrastare la disoccupazione per quanto possibile farlo nelle competenze dei Comuni. Ad avanzare la proposta sono i Consiglieri Comunali Massimiliano Pompignoli e Paola Casara della Lega Nord

Un pacchetto lavoro, per contrastare la disoccupazione per quanto possibile farlo nelle competenze dei Comuni. Ad avanzare la proposta sono i Consiglieri Comunali Massimiliano Pompignoli e Paola Casara della Lega Nord. Dicono i due consiglieri: “Crediamo che l’Aamministrazione comunale possa contrastare il fenomeno della disoccupazione attraverso alcune azioni concrete di propria competenza”

Queste le proposte:

Riduzione del carico fiscale gravante sulle imprese. In questo senso, oltre al tema già noto della burocrazia, Forlì deve offrire un ambiente ospitale alle imprese facendo leva sulla diminuzione della tassazione locale su IMU, TARES e COSAP. “ L'Amministrazione comunale ha sottovalutato gli effetti dell'IMU, in particolare per i tanti piccoli imprenditori che, magari dopo una vita di sacrifici e attraverso mutui, hanno acquistato un laboratorio o un negozio per esercitare la propria attività. Alle critiche abbiamo sempre affiancato proposte alternative per ridurre le imposte, e continuiamo a farlo”, spiegano.

Utilizzo di parte dei dividendi di Livia Tellus a sostegno del lavoro. “Parte dei dividendi di Livia Tellus potrebbero essere utilizzati per fare fronte all’emergenza lavoro ed a sostegno delle imprese in difficoltà”, dicono.

Sostegno nell'accesso al credito e creazione di un fondo di investimento territoriale. Il tema del credito continua a rivestire un'importanza fondamentale per tutte le imprese, in particolare per quelle di nuova costituzione. I contributi ai consorzi fidi/cooperative di garanzia vanno mantenuti e, ove possibile, potenziati. “Tuttavia lo strumento dei consorzi fidi, seppur importante, non è più sufficiente. Chiediamo la costituzione di un fondo di investimento territoriale, che coinvolga anche gli istituti di credito locali e le fondazioni, al fine di favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali e la capitalizzazione di quelle esistenti, attraverso l'acquisizione di partecipazioni temporanee e di minoranza nel capitale sociale delle imprese. In particolare per le start-up il fondo, affiancato dagli strumenti ordinari, potrebbe contribuire a risolvere il problema delle garanzie”.

Orientamento scolastico ed universitario più legato alle reali esigenze del territorio. “I dati del mercato del lavoro locale continuano a mostrare un "cortocircuito" tra domanda e offerta, seppur forse in misura minore rispetto al passato. Il paradosso è che a fronte dei tanti giovani che non trovano lavoro, vi sono diverse imprese che non riescono a reperire manodopera qualificata. In altri termini le professionalità che servono alle nostre imprese non sempre sono quelle sulle quali molti giovani investono energia e impegno”.

Maggiori controlli sull'utilizzo di sussidi e risorse pubbliche. “I controlli vanno indirizzati anche alle indennità percepite dai lavoratori, alla luce dei numerosi episodi emersi negli ultimi tempi, come il caso dei lavoratori stagionali "fantasma" che percepiscono al termine dell'estate l'indennità di disoccupazione, seppur non più residenti in Italia, grazie all'indicazione di un domicilio "fittizio", magari presso le strutture alberghiere che in inverno risultano chiuse.

Possibilità di “spacchettare” gli appalti . “Si chiede all’Amministrazione di valutare, compatibilmente alle norme nazionali e regionali vigenti, la possibilità di “spacchettare” gli appalti pubblici in più bandi di gara, valutando altresì la possibilità di fare partecipare le piccole e medie imprese del territorio tenendo conto di criteri sia valoriali che territoriali”.

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