Lega Nord, prima volta da segretario per Morrone alla Pontida

Prima volta da segretario della Lega Nord Romagna di Jacopo Morrone allo storico raduno del Carroccio a Pontida (Bergamo). "L’emozione di salire su quel palco a rappresentare la mia Romagna è indescrivibile e indimenticabile - afferma Morrone -. Per tanti anni ho visto segretari dare voce al proprio territorio da quel palco. Questa volta è stato mio l’onere e l'onore di rappresentare i leghisti romagnoli nello storico appuntamento sul pratone della città del giuramento".

L'esponente forlivese del Carroccio è stato accompagnato dai tantissimi militanti e sostenitori arrivati a Pontida già dal venerdì, dove hanno organizzato un punto di degustazione della piadina romagnola e altre specialità tipiche del territorio.  La Romagna leghista ha visto poi l’arrivo, nella giornata di domenica, di moltissimi pullman che hanno accompagnato militanti e sostenitori nello storico prato di Pontida che ogni anno, dal 1990, vede radunarsi il popolo della Lega.

Morrone, nel suo intervento dal palco, oltre a riconfermare l’impegno dei militanti romagnoli nelle battaglie della Lega Nord, in particolare per il supporto al "no" al referendum costituzionale, ha toccato anche punti politici di valenza nazionale. In particolare Morrone ha sottolineato l’occasione persa dalla Regione Emilia Romagna nel non aderire alla neo costituita Macro Regione Alpina, della quale fanno parte Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino alto Adige, Friuli Venezia Giulia, oltre a tutta la Svizzera, l'Austria, la Slovenia, la Baviera, il Badenwürttemberg, il Rhônealp, quindi la Mittleuropa.

"Bonaccini ha perso come sempre un’occasione, di agganciarsi alla neo costituita macro regione europea, una realtà dove anche noi romagnoli guardiamo per assonanza economica, culturale e storica", ha ribadito in chiusura del suo intervento a Pontida.