Politica

Inceneritore Mengozzi, la Lega sollecita un’inversione di rotta: "Si valuti la dismissione dell’impianto"

"Il nostro auspicio è che tutto questo non si realizzi, soprattutto a queste condizioni e in un'area già fortemente "sollecitata" e satura a causa della presenza di due inceneritori, quello di Hera e quello di Eridania, nel raggio di pochi metri", afferma Morrone

Redazione 15 dicembre 2016 16:12

All’indomani dell’incontro svoltosi tra il nuovo gestore dell’impianto di smaltimento di rifiuti ospedalieri di Via Zotti e l’amministrazione comunale forlivese, il leader romagnolo della Lega Nord, Jacopo Morrone, invita il gruppo Eco Eridania - di concerto con il primo cittadino Davide Drei - a "valutare la progressiva dismissione dell’impianto e il suo eventuale ricollocamento altrove, in un’area scarsamente residenziale e in ogni caso lontano dal centro abitato".

"Anche perché - spiega Morrone - ci sono giunte voci di un possibile ammodernamento ed ampliamento dell’inceneritore di ex proprietà della famiglia Mengozzi per mano dei nuovi gestori liguri, anche e soprattutto in virtù del possibile accoglimento, da parte della Regione Emilia Romagna, dell’istanza avanzata ancora mesi fa di aumentare il carico orario dei rifiuti conferiti in azienda".

"Il nostro auspicio è che tutto questo non si realizzi, soprattutto a queste condizioni e in un’area già fortemente “sollecitata” e satura a causa della presenza di due inceneritori, quello di Hera e quello di Eridania, nel raggio di pochi metri. Occorrerebbe valutare - conclude il leader del Carroccio - una soluzione alternativa alla predetta ipotesi e un percorso di delocalizzazione dell’impianto di smaltimento di rifiuti sanitari, di proprietà dell’attuale gruppo ligure, che implichi il minor impatto ambientale possibile e un occhio in più alla salute dei cittadini".