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Liberazione, "il 25 aprile spalanchiamo le finestre e cantiamo 'Bella Ciao' tutti insieme"

"In questo clima di sofferenza sociale e profonda incertezza nel futuro, dobbiamo ricordare e raccontare ciò che è stato ed ha così radicalmente plasmato l’identità democratica italiana", afferma Valbonesi

In previsione del 25 Aprile, per ricordare chi combatté e chi diede la vita per la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, il Partito Democratico forlivese ha deciso di mobilitarsi per superare l’impossibilità di celebrare pubblicamente, nelle piazze, questo fondamentale anniversario della vita democratica del Paese. "Gli obblighi imposti dal necessario distanziamento sociale purtroppo non permettono di incontrarci davanti ai monumenti dei nostri caduti, ad onorare la loro memoria insieme ai loro compagni di lotta ancora tra noi – afferma il segretario Pd Daniele Valbonesi -. Il 25 Aprile per noi democratici rappresenta la celebrazione civile più importante, spartiacque tra la fine della dittatura nazifascista e l’inizio di un percorso di rinascita, innanzitutto morale, di un Paese distrutto dalla guerra, dall’odio razziale e politico, e da una visione antiliberale e antidemocratica della società e degli individui".

Il Pd rende omaggio ai caduti per la libertà

"Per questo motivo, oggi più che mai, in questo clima di sofferenza sociale e profonda incertezza nel futuro, dobbiamo ricordare e raccontare ciò che è stato ed ha così radicalmente plasmato l’identità democratica italiana, restituendoci i valori di libertà, uguaglianza, giustizia, promossi e tutelati dalla nostra Costituzione Repubblicana - continua Valbonesi -. La memoria della fiducia collettiva che allora consentì di ricostruire una comunità nazionale ridotta in macerie, deve darci la forza per credere nella possibilità di ripartire sempre. E dunque, il Pd forlivese ha cercato modi alternativi di celebrare la Liberazione, con il racconto della memoria e in alcuni dei luoghi più significativi per non dimenticare la guerra di liberazione combattuta sul nostro territorio". 

Nei giorni scorsi, Daniele Valbonesi, segretario territoriale, e Sara Samorì, consigliere comunale a Forlì, hanno reso omaggio al Monumento di Biserno (Santa Sofia) in onore dei combattenti dell'Ottava Brigata Garibaldi, alla lapide di piazzetta Don Garbin che riporta i nomi dei civili morti per il bombardamento tedesco del 10 dicembre 1944, e, non ultimi, al Monumento dedicato ai combattenti Sikh di via Ravegnana, al cimitero dove riposano i soldati Alleati caduti sul suolo italiano, e al Sacrario dei Caduti per la Libertà di piazza Saffi in ricordo dei partigiani morti. "Ma non è tutto - aggiunge Valbonesi -. Fino a sabato, con la generosa partecipazione di eletti e preziosi amici del Pd (solo per citarne alcuni, il partigiano forlivese Sergio Giammarchi e il presidente dell’Ampi Forlì-Cesena Miro Gori), ogni giorno cercheremo di raccontare alcuni dei significati principali di questa festa e degli aspetti che hanno caratterizzato la liberazione dei forlivesi. 

"Tutti i giorni fino al 25 aprile, sui nostri canali social (Facebook @PDForli, Instagram pdforli e su YouTube Pd Forlì) saranno disponibili interventi di nostri sindaci, eletti, compagni di politica, e altri contenuti, con cui vorremmo aiutare i nostri concittadini a sentirsi un po’ meno soli e parte di una comunità solidale e desiderosa di tornare a lavorare e vivere a pieno le nostre città. Poi alle 15 sabato 25, spalanchiamo le finestre e cantiamo “Bella Ciao” tutti insieme!", conclude il segretario democratico. 

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