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M5S all'attacco: "Il sindaco ha tenuto nascosto dei documenti al Consiglio Comunale"

Il sindaco di Forlì Davide Drei avrebbe mentito in consiglio comunale in merito alla bocciatura da parte della Corte dei Conti del Piano di razionalizzazione delle società pubbliche

Il sindaco di Forlì Davide Drei avrebbe mentito  in consiglio comunale in merito alla bocciatura da parte della Corte dei Conti del Piano di razionalizzazione delle società pubbliche partecipate. A lanciare l’accusa politica è il Movimento 5 stelle. “Durante l’approvazione del bilancio di previsione avevamo criticato il sindaco per aver tenuto nascosto ai consiglieri un documento della Corte dei Conti che bocciava il piano di razionalizzazione delle società partecipate del Comune di Forlì. Drei nei giorni successivi ci accusò di aver “diffuso informazioni parziali e non veritiere”. Ebbene, avevamo ragione noi”: affermano in una nota i consiglieri comunali Daniele Vergini e Simone Benini

“Da quanto risulta sul protocollo informatico il documento, indirizzato al Sindaco Drei ed al Presidente del Consiglio Comunale Paolo Ragazzini, era stato ricevuto il 31 gennaio - circa 2 settimane prima dell’approvazione del bilancio - eppure nessuno dei due si era minimamente degnato di comunicarlo ai Consiglieri. Il sindaco addirittura era arrivato a dire nella seduta del consiglio del 14 febbraio che “il documento non gli era ancora stato comunicato”. Ma sul sistema informatico del Comune risulta esattamente l’opposto, compresa la presa visione da parte dello stesso sindaco in data 1° febbraio!”, sottolineano i consiglieri pentastellati.

“E se il sindaco ha mentito su questo documento chissà in quanti altri casi politico-amministrativi può essere successo. Dunque, logica vorrebbe che sindaco e presidente del consiglio dopo essere stati “smascherati” così platealmente facessero un passo indietro… ma siamo purtroppo perfettamente consapevoli di come l’attaccamento alla poltrona prevarrà anche questa volta”: continuano Vergini e Benini. “Dobbiamo purtroppo rilevare come quello di tenere nascoste le cose ai consiglieri sia il costante modus operandi di questa amministrazione - rimarcano i consiglieri comunali del M5S - è successo troppe volte perchè sia un caso, si tenta deliberatamente di tenerci all’oscuro è ciò denota la mancanza di collegialità fra giunta e consiglio e all’interno delle stesse funzioni assembleari. Ancora più preoccupante, il comportamento del Presidente del Consiglio Comunale, Paolo Ragazzini, che dovrebbe tenere informati i consiglieri invece che nascondere loro informazioni importanti”, rimarcano i due pentastellati.

LA REPLICA - In una nota risponde il sindaco. “Siamo di fronte all'ennesima uscita pretestuosa e strumentale da parte dei Consiglieri del Movimento 5 Stelle che non perdono occasione per sollevare un caso privo di fondamento, con affermazioni gravi e non corrispondenti al vero. Da sempre, ed anche in questa occasione, la comunicazione al Consiglio Comunale è stata improntata alla massima trasparenza e rispetto nei confronti del ruolo che i consiglieri ricoprono. Rispetto che, in questa circostanza, non viene riservato alle figure istituzionali”.  Così il Sindaco di Forlì Davide Drei, e il Presidente del Consiglio Comunale Paolo Ragazzini, a seguito delle dichiarazioni del Movimento 5 Stelle relative al documento della Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo per l'Emilia-Romagna, sul Piano di razionalizzazione del Comune di Forlì sulle società partecipate.

Ed ancora: "La comunicazione in oggetto, infatti, è stata fornita al Consiglio Comunale non appena gli uffici ne hanno preso visione sul sito internet della Corte dei Conti, in data 14 febbraio, durante la seduta del Consiglio Comunale, e contestualmente distribuita a tutti i consiglieri. Tale comunicazione, pervenuta nella fase di adozione e di stabilizzazione del nuovo sistema di protocollazione dell'Amministrazione Comunale, non era stata rilevata al momento del suo arrivo e, dunque, non consegnata né al Sindaco né al Presidente del Consiglio. Gli uffici preposti, a seguito di ulteriori verifiche e approfondimenti, in data 2 marzo hanno acquisito il documento tramite ricerca manuale e il Presidente del Consiglio ha provveduto, il 3 marzo, a ritrasmetterlo ai Consiglieri Comunali. Non vi è stata quindi alcuna volontà né di omettere né di tenere nascosto alcunché, a conferma della trasparenza nella comunicazione fornita dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio in sede di Consiglio Comunale".

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