Nostalgici a Predappio, comunisti contro il Questore: "E' una vergogna"
Protesta prima, protesta dopo. La manifestazione di nostalgici che si è tenuta domenica a Predappio, in occasione del novantesimo anniversario della Marcia su Roma, non ha lasciato indifferenti gli esponenti di Rifondazione
Protesta prima, protesta dopo. La manifestazione di nostalgici che si è tenuta domenica a Predappio, in occasione del novantesimo anniversario della Marcia su Roma, non ha lasciato indifferenti gli esponenti di Rifondazione Comunista che proseguono nella loro protesta contro chi ha autorizzato questa manifestazione. "Venerdì - dicono Nicola Candido segretario Prc Federazione di Forlì e Nando Mainardi, segretario Prc Emilia-Romagna - abbiamo chiesto al Questore di Forlì di fermare la squallida parata fascista. Ma la parata c'è stata, e tutto il Paese ne ha visto le immagini: saluti romani, camice nere, discorsi deliranti".
CONTRO IL QUESTORE - "Immagini offensive nei confronti dei partigiani morti per la libertà e la democrazia, dei deportati, di tutti coloro che hanno lottato per sconfiggere la dittatura nazifascista. Evidentemente per il Questore di Forlì lo sfregio della Costituzione, l'apologia di fascismo e la propaganda razzista e xenofoba non sono reati. E' una vergogna che deve finire: non può essere che, periodicamente, a Predappio venga sospesa la Costituzione e si torni indietro di novant'anni. Che questo avvenga con il benestare dello Stato è semplicemente inquietante" continuano gli esponenti di Rifondazione.
"ANTIFASCISTI, FATEVI SENTIRE" - "Chiediamo a tutte le forze democratiche e antifasciste e alle istituzioni di muoversi e di assumere tutte le iniziative per voltare definitivamente pagina. Stare zitti e non fare nulla significa essere complici. Per quanto ci riguarda, alla prossima manifestazione nostalgica, proporremo a tutti gli antifascisti di scendere in piazza e di farsi sentire".