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Elezioni, Ravaioli ufficializza la sua candidatura a sindaco: "Vogliamo progettare la Forlì del futuro"

L'assessore uscente con delega al Centro Storico ufficializza la candidatura a sindaco per la lista civica "Forlì Sicura"

"...insieme per cambiare con Marco Ravaioli". L'assessore uscente con delega al Centro Storico ufficializza la candidatura a sindaco per la lista civica "Forlì Sicura". E' il coordinatore della lista civica, Alvaro Ravaglioli, a chiarire il perchè dell'attesa di Forlì Sicura nell'annunciare il candidato sindaco: "Abbiamo lasciato che le varie componenti politiche che rappresentano la nostra città si identificassero nei percorsi e nei progetti che intendono portare avanti, anche se alcune di queste non hanno ancora definito il loro programma. Questa attesa ha lasciato lo spazio alle forze politiche di identificare, al di la delle appartenze, la possibilità di candidare un civico che fosse sganciato dalle influenze dei partiti politici che hanno governato e pensano di governare nei prossimi anni. Un civico lavora per gli interessi dei cittadini ed è il miglior interprete dei bisogni della nostra città. Purtroppo si è ripetuto il vizio di identificarsi in un'ideologia del modo di essere, ma che non interpreta gli interessi della città. I partiti avrebbero dovuto fare un passo indietro nel nostro ragionamento. Ci presentiamo come lista civica, perchè abbiamo il sogno di immaginare che questo possa essere il vero candidato alla funzione di sindaco della città e che possa interpretare i bisogni di tutti".

Elezioni, Marco Ravaioli si candida a sindaco

"Una lista aperta a tutti"

"...insieme per cambiare, ha evidenzia il consigliere comunale Mario Peruzzini, è uno slogan che "non è stato realizzato a caso. Insieme per migliorare e cambiare la città, lontano dai partiti e da coloro che hanno altri interessi. Marco ha amministrato bene in questi due anni e mezzo le cose che le sono state affidate. Non è andato in Comune per occupare un posto, ma per portare a casa dei progetti e che in questi giorni si stanno realizzando, dando un nuovo disegno alla città di Forlì". Peruzzini ha anche evidenziato come sia già stato ipotizzato un progetto: "Abbiamo un'idea di come dovrebbe svilupparsi, a partire dal lavoro e dalle imprese per finire all'innovazione". Una lista, ha tenuto a precisare, "aperta a tutti. Siamo e saremo una federazioni di liste". "Vogliamo fare vivere a Forlì un cambio di passo - chiarisce il capogruppo Tatiana Gentilini -. Vogliamo progettare la Forlì del futuro. Ci presentiamo con un progetto aperto a nuove visioni, non legate ai partiti. E Marco ha dimostrato di portare avanti dei progetti".

Bus gratis, tavolini in centro e aree pedonali

Ed ecco le visioni del futuro presentate da Ravaioli: "Arricchire la piazza, modificando il regolamento urbano del Comune, con locali che possano occupare le strade con tavoli e sedie. Realizzare una rete di strade comunali. Bisogna seguire gli esempi delle città virtuose, come quelle che hanno reso gratis il trasporto pubblico locale per i residenti della città e che hanno pedonalizzato il centro storico. Possiamo trovare nuovi modi per far transitare gli autobus in centro. Noi vogliamo farlo e siamo in grado di farlo. Dipende da noi, ma anche dall'interesse e dalla voglia di poterlo fare". Di argomenti, sottolinea il candidato sindaco, "ne abbiamo diversi". Il motto è "concretezza e poche chiacchiere".

"Il percorso non parte, ma continua e trova solo una nuova strada", aggiunge Ravaioli, spiegando la decisione di candidarsi a sindaco: "Ho avuto compiti onerosi e le problematiche le abbiamo trasformate in opportunità per le persone. Vogliamo vivere insieme la città. Ci presentiamo con un programma aperto, con basi solide. Noi vogliamo continuare a fare il meglio possibile. E per questo c'è bisogno di tante persone comuni, che lavorano, che hanno idee e passione. Abbiamo una visione realizzabile nella realtà".

"Nessuna logica di partito"

Ravaioli ribadisce anche come "non ci interessa logiche di partito e potere. Chi è interessato alle nostre idee è un amico. Noi siamo figli di un progetto. I progetti sono le nostre linee e guide e il fine è realizzarlo. E le idee sono frutto di questi due anni di lavoro, ascoltando il bisogno delle persone. E vogliamo dare risposte". Quanto all'esperienza con l'amministrazione Drei, l'esponente di "Forlì Sicuro" ammette "che ci sono stati errori, ma anche tante cose buone. Vogliamo ripartire da queste e migliorare". Non attacca nessuno ("voglio valorizzare il positivo") e ribadisce come non sia necessario cancellare il passato: "Questa eterna ripartenza ogni cinque anni sta danneggiando la città. Il fatto che viene detto come Forlì sia diversa dalle altre città non lo sopporto più".

Rifiuti e infrastrutture

Capitolo rifiuti: "Siamo favorevoli al progetto di Alea, ambizioso e che guarda avanti e al futuro dei nostri figli. Va organizzato in modo più puntuale, a partire dall'ascolto delle persone. E nel programma c'è spazio anche all'industria del riciclo". Infine l'aeroporto. Parla Peruzzini, presidente anche del comitato del Ridolfi: "Pare che debba ripartire a giugno e questo non può che fare piacere. L'importante è che dopo sei anni si accendano i motori di questa importantissima struttura, che mette in relazione attività legate al sistema aeroportuale e che portano lavoro. Quello che manca è la rete stradale. Siamo a 30 chilometri dal mare, ma c'è solo la Cervese. E la Ravegnana, principale direttrice con Ravenna, è chiusa. Serve quindi una grande viabilità per collegare Forlì al mare, a Ravenna".

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