rotate-mobile
Politica

Medicina a Forlì, soddisfazione bipartisan: "Una grande conquista per il territorio"

L'annuncio dato lunedì pomeriggio in Consiglio comunale dal sindaco mercuriale Gian Luca Zattini è stato accolto con soddisfazione bipartisan dal mondo politico

"Forlì sarà sede della Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Alma Mater di Bologna come Ravenna". L'annuncio dato lunedì pomeriggio in Consiglio comunale dal sindaco mercuriale Gian Luca Zattini è stato accolto con soddisfazione bipartisan dal mondo politico. Per il parlamentare di Italia Viva, Marco Di Maio, "è il modo migliore per celebrare i 30 anni della presenza universitaria in Romagna, gettando le basi per progetti lungimiranti che guardino ai prossimi decenni, come quello di un Policlinico della Romagna". "L'approdo massiccio di Medicina in Romagna - ha aggiunto - è il frutto di un lavoro di squadra, talvolta anche faticoso, ma la cui positiva conclusione apre opportunità nuove per tutti i cittadini.

Per il consigliere comunale della Lega e Responsabile dei giovani romagnoli, Andrea Costantini, "è una grande conquista non solo per la nostra città, ma per tutto il sistema Romagna". L'esponente del Carroccio ringrazia il sindaco Gian Luca Zattini "per il coraggio e la sana caparbietà con cui ha portato avanti questo ambizioso progetto. Ancora una volta, questa Giunta ha risposto con azioni concrete alle promesse della campagna elettorale, agendo nell’interesse di tutti i forlivesi per tagliare il traguardo di una vittoria che non ha colore politico". 

Anche il Pd forlivese esprime "grande soddisfazione" per l’ufficialità l’arrivo del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Forlì. "Si tratta di un importantissimo risultato per tutto il territorio, non solo per la città di Forlì - sottolinea Daniele Valbonesi, segretario territoriale del Pd forlivese -, ottenuto grazie al lavoro portato avanti dalla precedente amministrazione, con il costante supporto dei consiglieri regionali Pd".

"La questione sanitaria per Forza Italia è centrale nell’agenda politico-sociale - afferma Fabrizio Ragni, coordinatore comunale di Forza Italia e candidato alle elezioni regionali del prossimo 26 gennaio -. Mesi fa abbiamo lanciato il problema della difficoltà nel sostituire i medici che andranno in pensione. In Emilia-Romagna, nel 2025, mancheranno all’appello un migliaio di medici di medicina generale andati in pensione e non verranno sostituiti in toto per l'assenza di un numero adeguato di giovani dottori che hanno completato il tirocinio formativo per diventare medico di base. Ed uguale emergenza riguarda le Guardie mediche. L’assessorato regionale alla Sanità su nostra sollecitazione s’è attivato  per aumentare il numero dei posti disponibili nel corso di formazione specifica triennale per aspiranti medici di base. Ma i numeri sono comunque insufficienti. Attivare un corso universitario che contempli un ampio spettro dei tirocini clinici specialistici nei reparti e nei laboratori, con disponibilità di spazi adeguati per studenti e specializzandi dovrebbe, anche logisticamente, creare i presupposti per un più facile ricambio generazionale".

A 150 anni dalla stipula della convenzione tra Alma Mater e il Policlinico di Sant'Orsola a Bologna e a 30 dall'avvio dell'Università in Romagna, vede la luce un nuovo progetto di integrazione, tra Unibo e Ausl Romagna. Che conterà, tra le "tante" iniziative in campo, un nuovo corso di studio in Medicina e chirurgia, con due sedi a Forlì e Ravenna e una rete formativa per tirocini e scuole di specializzazione che abbraccerà anche Cesena e Rimini, dove, rispettivamente, si punterà sull'ingegneria biomedica e su un innovativo Institute for Health.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Medicina a Forlì, soddisfazione bipartisan: "Una grande conquista per il territorio"

ForlìToday è in caricamento