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Morrone (Lega): "Netto rifiuto alla legalizzazione della cannabis"

E' quanto afferma il parlamentare della Lega Jacopo Morrone

"Netto rifiuto alla legalizzazione della cannabis. Mettere in guardia dall’uso di sostanze psicoattive e negarne la liberalizzazione non è questione politica, ma riguarda il piano sanitario e le ricadute sociali soprattutto sulle giovani generazioni. Considero quindi molto grave che il deputato grillino Salvatore Penna, auspicando la riapertura del dibattito sulla legalizzazione, faccia esplicitamente riferimento ai giovani consumatori, sostenendo che se non si regolamentasse la materia correrebbero il rischio di essere denunciati". E' quanto afferma il parlamentare della Lega Jacopo Morrone.

"A Penna, che evidentemente considera ‘normale’ che i giovani si droghino, replico che non esistono droghe inoffensive e che proprio i giovani sono i soggetti più a rischio per le gravi conseguenze fisiche e mentali derivanti dall’ uso di cannabinoidi - afferma l'esponente del Carroccio -. Qui non c’entra affatto il ‘proibizionismo’, accusa pretestuosa che i fan della legalizzazione utilizzano per delegittimare i sostenitori del ‘no’, ma interviene il dovere dello Stato di tutelare la salute dei cittadini da sostanze considerate scientificamente nocive".

"E’ provato, tra l’altro, che dove la marijuana è stata legalizzata, ne è aumentato il consumo, soprattutto fra i giovani, ed è incrementato anche l’uso di droghe più pesanti - prosegue Morrone -. Dal punto di vista sociale, è irresponsabile non vedere i collegamenti tra la legittimazione all’assunzione di sostanze psicoattive e una società con pulsioni autodistruttive, con la sempre maggiore insorgenza di patologie psichiatriche tra i giovani, dovute appunto al mix micidiale di abuso di alcool e droghe”.

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