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"MoVimento in Ascolto": il M5S esamina i problemi dei quartieri Foro Boario, Pianta e San Benedetto

I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Daniele Vergini e Simone Benini hanno fatto tappa al Foro Boario per esaminare i problemi segnalati dagli abitanti dei quartieri Foro Boario, Pianta e San Benedetto

Per il secondo appuntamento di "Movimento in Ascolto", i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Daniele Vergini e Simone Benini hanno fatto tappa al Foro Boario per esaminare i problemi segnalati dagli abitanti dei quartieri Foro Boario, Pianta e San Benedetto. Il dibattito è iniziato con un intervento di un ex negoziante costretto a chiudere l’attività. "Forlì è una città abbandonata a se stessa e destinata ad un triste declino - ha detto il commerciante – tra il disinteresse delle amministrazioni comunali succedutesi negli anni alla guida del Comune. Da parte della politica, infatti, non c’è mai stata una reale volontà a far partecipare i cittadini alle scelte dell’amministrazione. Anni fa partecipai ad un progetto condiviso mirato a migliorare la zona di via Lughese. Ma non siamo stati ascoltati, il progetto non vide mai la luce, e, al contrario, fu realizzata una cosa, addirittura, diversa su iniziativa dell’amministrazione comunale”.

Ha replicato Vergini: "Molto spesso le petizioni dei forlivesi vengono sottratte al dibattito pubblico. L’attuale maggioranza Pd al governo della città pare ‘allergica’ a forme di vera partecipazione e, attraverso azioni di ‘finta condivisione’, mira a silenziare i problemi piuttosto che a risolverli. Partecipazione attiva e continua sarà, invece, il punto fondamentale dell’azione della nuova amministrazione 5 Stelle della città, naturalmente se i forlivesi ci daranno fiducia alle elezioni comunali di maggio. Tra le nostre proposte, ad esempio, c’è anche quella di realizzare un sistema informativo domanda-risposta tramite il quale i cittadini potranno ottenere risposte alle loro istanze in tempi rapidi e accettabili. Il tutto collegato al premio produzione dei dipendenti e dirigenti del Comune”.

Un altro intervento sentito e partecipato dal resto della sala è stato poi quello di un cittadino che ha lamentato “lo stato di degrado in cui versa da tempo il Parco Bargossi, vicino via Vendemini”. “Sempre sporco e carente di uno sgambatoio per cani”, ha denunciato il cittadino. Vergini ha commentato che “lo stato di abbandono delle aree periferiche cittadine è, purtroppo, un dato comune”. “Solo pochi giorni fa, ad esempio – ha continuato il consigliere M5S – tra le varie segnalazioni ci è arrivata anche quella dello stato di abbandono in cui versa, da tempo, piazzetta Berlinguer, nel quartiere Ronco. Un’amministrazione 5 Stelle – sottolinea Vergini – mai dimenticherà le periferie e per quanto riguarda la situazione dei parchi sarà attivato un piano anti-degrado, finalizzato al rilancio di tutti i parchi comunali”. “Circa gli sgambatoi per cani - conclude Vergini -, come M5S di Forlì siamo stati sempre molto sensibili al tema della tutela degli animali, riteniamo che debbano essere realizzati dove servono maggiormente e questo proprio dietro segnalazione dei cittadini; ad esempio tramite petizioni. Nel nostro programma, comunque, è prevista l’apertura di una parte del Parco Urbano all’accesso dei cani”.

Naturalmente, a tenere banco è stato il tema sicurezza in periferia, ricorrente nei vari interventi degli abitanti. Vergini e Benini hanno allora ricordato che nel programma del M5S “c’è l’inderogabile maggiore presenza sull’intero territorio cittadino, giorno e notte, degli agenti di Polizia municipale, attuabile, però, solo dopo aver riportato il controllo del ‘Corpo’, che attualmente è in mano all’Unione dei Comuni, in capo al Comune di Forlì ed aver reintegrato, attraverso nuove assunzioni, il personale mancante: la Polizia municipale al momento è carente di circa un terzo degli agenti rispetto ai minimi di legge”. “Molto importante, poi – hanno aggiunto Vergini e Benini – sarà l’attivazione di forme di sicurezza di vicinato, che coinvolgano direttamente i cittadini a segnalare alle forze dell’ordine pericoli e irregolarità”.  

La serata si è, quindi, chiusa, con l’analisi della viabilità nei tre quartieri. E qui i consiglieri M5S Vergini e Benini hanno ricordato che “l’attuale amministrazione a guida Pd non ha mai pianificato seriamente la viabilità cittadina; incredibile, ad esempio, la mancata adozione di piani obbligatori per legge come il Piano Urbano del Traffico”. “Tutto ciò - hanno chiosato Vergini e Benini - ha favorito, purtroppo, il costante aumento di incidenti stradali, anche mortali. Basti ricordare che da un recente studio è emerso che Forlì è la città in Italia col più alto numero di incidenti stradali: 9 ogni 1000 abitanti, il doppio della media nazionale. Un triste primato che potrà essere rimosso solo attraverso una seria progettazione della viabilità cittadina e non con le consuete ‘soluzioni tampone’ adottate dalle precedenti amministrazioni”.  
 

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