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Nella notte spunta uno striscione a Forlì: "Liberazione costellata di massacri e distruzione"

Questa la scritta riportata sullo striscione affisso nella notte dal Blocco Studentesco a Forlì per protestare contro "l'obbligo per gli studenti di partecipare alla manifestazione cittadina in occasione del 75° anniversario della Liberazione della città romagnola"

"Liberazione costellata di massacri e distruzione" questa la scritta riportata sullo striscione affisso nella notte dal Blocco Studentesco a Forlì per "protestare contro l'obbligo per gli studenti di partecipare alla manifestazione cittadina in occasione del 75° anniversario della Liberazione della città romagnola".

"Una decisione faziosa e ipocrita - afferma in una nota Luca Marinelli, responsabile locale del Blocco Studentesco - che altro non fa che imporre agli studenti la partecipazione ad una manifestazione prettamente politica senza dar loro diritto di rifiutarsi.”

“L'invito iniziale alla manifestazione del 9 Novembre - continua la nota - in alcuni istituti si è tramutato in obbligo di presenza sostituendo le ordinarie lezioni mattutine, pena la registrazione dell'assenza.”

“Il 9 Novembre non c'è nulla da festeggiare - afferma Marinelli - la 'liberazione', soprattutto nella nostra provincia, è andata a braccetto con efferate crudeltà e massacri spregiudicati come quello delle carceri di Cesena o l'omicidio di Iolanda Gridelli. Inaccettabile quindi che gli studenti siano vincolati dalle scuole a partecipare ad un evento così divisivo per meri intenti politici.”

"Scelta ben più costruttiva - conclude la nota - sarebbe stata invitare le scuole a celebrare l'anniversario della vittoria Italiana nella prima guerra mondiale del 4 Novembre. Data importante per tutti gli italiani a prescindere da ogni colore politico, e fondamentale per ricordare il sacrificio di tanti giovani che diedero la vita per difendere il proprio popolo e la propria Nazione."

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