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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Nuova Cervese, resta il problema del finanziamento

Per la cosiddetta Nuova Cervese, il cui costo è stimato in 31 milioni di euro, già nel 2010 fu approvato dal Consiglio provinciale il progetto preliminare e lo schema di accordo amministrativo tra i quattro enti

Con una delibera di Consiglio Provinciale viene aggiornato lo studio di fattibilità e lo schema di accordo amministrativo tra la Provincia di Forlì-Cesena, il Comune di Forlì, la Provincia di Ravenna ed il Comune di Ravenna per la programmazione, la progettazione e la realizzazione del collegamento stradale Forlì-E55 da Pieveacquedotto a Casemurate (Ravenna). Per la cosiddetta Nuova Cervese, il cui costo è stimato in 31 milioni di euro, già nel 2010 fu approvato dal Consiglio provinciale il progetto preliminare e lo schema di accordo amministrativo tra i quattro enti per il collegamento tra Carpinello e Casemurate.

Successivamente, sempre nel 2010, fu approvato lo schema di integrazione per il tratto forlivese tra Pieveacquedotto e Carpinello, tale secondo tratto rappresenta il logico prolungamento del collegamento stradale Forlì-E55 verso il casello autostradale sulla A14. A causa della mancata prospettiva di finanziamenti da devolvere alla realizzazione dell’opera, è emersa l’inadeguatezza della procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale per la sua validità temporale limitata a 5 anni. Con la nuova delibera, quindi, si opta  per una diversa procedura che prevede l’inserimento del nuovo corridoio stradale nel PTCP (piano territoriale di coordinamento provinciale), con una procedura VALSAT (valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale prevista dalla LR 20/2000) e successivo recepimento nel PSC (piano strutturale comunale) dei due Comuni.

Tale procedura viene ritenuta la più idonea ad assicurare la corretta programmazione dell'intervento, in particolare l'obiettivo di salvaguardare il corridoio interessato dal nuovo tracciato stradale da eventuali interventi di trasformazione non compatibili. Successivamente al recepimento del nuovo corridoio nei PSC dei due Comuni interessati, le due Province approveranno il progetto preliminare dell’intero intervento (senza impegni di finanziamento) al fine di inoltrarlo alla Regione Emilia-Romagna, unitamente agli elaborati necessari per attivare la verifica ambientale. In questo modo nei piani annuali dei lavori pubblici sarà possibile prevedere lotti funzionali. Le Amministrazioni interessate, in base alle risorse disponibili, finanzieranno i singoli lotti funzionali del progetto generale.

Ha presentato la delibera l’assessore ai Lavori Pubblici Marino Montesi: “Si è lavorato in questi mesi per decidere il tracciato con il Comune di Forlì, mentre l’opera è stata inserita nel nuovo Prit della Regione. Con questa delibera andiamo a salvaguardare fasce di interesse per evitare che nel frattempo non nascano manufatti che possano interferire. Il problema resta il finanziamento”.
La delibera è stata approvata coi voti favorevoli di Pd, Gruppo Misto, Idv, Rifondazione Comunista, Lega Nord e PdL, astenuto Udc.
 
E’ intervenuto il consigliere Pd Luigi Lelli: “Si mette in salvaguardia un corridoio di circa 80 metri da interventi di edificazione. Non dovrebbe più succedere quello che è successo in passato, vale a dire la realizzazione di un campo fotovoltaico a Pievequinta, per cui si è dovuto cambiare il tracciato della strada ipotizzata”.
 
Successivamente Stefano Gagliardi, capogruppo del PdL: “Prevediamo di investire 31 milioni di euro, non si sa come, non si sa quando,  per una strada importante. E’ molto facile inserire delle strade in liste di priorità, come per esempio il Prit, ma poi molto più difficile trovare i soldi. Forse tra vent’anni si troveranno le risorse. Non si può fare le premesse che la strada è importante, per il traffico locale, per il traffico estivo, per quello pesante e per l’E45 e poi non si parli di soldi”.
 
Ha preso la parola Luciano Minghini, capogruppo del Pd: “E’ importante avere un progetto condiviso e di respiro. Rispetto ad alcuni anni fa lo affrontiamo con un’altra ottica. Alcuni anni fa la possibilità di un finanziamento quasi immediato sembrava poterci essere. In ogni caso mettiamo in salvaguardia il tracciato futuro, mentre per le esigenze immediate bisogna agire sulla messa in sicurezza del tracciato attuale”.
 
Intervento anche per Valerio Roccalbegni, consigliere PdL: “Questa nuova strada è desiderata da tutti e percepita come una necessità urgentissima. Cerchiamo di cercare i finanziamenti almeno per avere per le prossime estati almeno il tracciato attuale più sicuro”.
 
E’ intervenuto quindi Gian Luca Zanoni, capogruppo della Lega Nord: “Avrei preferito che in delibera ci fosse stato un impegno di spesa. Voglio vedere almeno l’aspetto positivo: l’individuazione di un’area che in futuro si possa realizzare la nuova arteria. Non vogliamo però distogliere l’attenzione dal tracciato storico della Cervese, consapevoli che per molti anni sarà l’unico possibile per molta gente per raggiungere il mare”

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