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Regione, ecco la nuova giunta Bonaccini: "Abbiamo bisogno di continuare a innovare"

"Solitamente squadra che vince non si cambia, io l'ho cambiata quasi tutta perche' abbiamo bisogno di continuare a innovare", ha evidenziato il governatore

Otto assessori nuovi su dieci. Stefano Bonaccini ha presentato la giunta che governerà l'Emilia-Romagna per i prossimi cinque anni. "Questa è la squadra. Solitamente squadra che vince non si cambia, io l'ho cambiata quasi tutta perche' abbiamo bisogno di continuare a innovare", ha evidenziato il governatore rieletto presentato i componenti dell'esecutivo di viale Aldo Moro. "Ringrazio gli assessori uscenti perche' con me hanno svolto un lavoro che ci ha portato a un risultato elettorale frutto di buon governo, riconoscimento di un'idea di Emilia-Romagna del futuro e di relazione tra cio' che si promette si mantiene", ha aggiunto.

"Sara' una Giunta 'sacchiana', tutta in attacco e in pressing", è la definizione scelta. "Con Sacchi sono amico da tempo - ha proseguito Bonaccini - e so bene per chi ha votato, nonostante quello che e' stato scritto". Della sua squadra Bonaccini ha detto di avere "tantissima fiducia": eta' media sotto i 50 anni, con persone che hanno "competenza, rappresentanza territoriale e diverse sensibilita' politiche". Alla Giunta si aggiunge poi Gianmaria Manghi, sottosegretario nel mandato scorso, che rientra come capo di gabinetto. Per se stesso, Bonaccini ha deciso di tenere invece le deleghe alla programmazione dei fondi europei, per "coordinare il lavoro" in vista del nuovo settennato di pianificazione, a sicurezza e legalita', all'autonomia e allo sport, "la delega piu' importante di tutte", ha sorriso.

La squadra 

Vicepresidente con delega al Welfare, contrasto alle disuguaglianze, politiche abitative, politiche giovanili, cooperazione internazionale e coordinamento del Patto per il clima e' Elly Schlein. Sviluppo economico, green economy, lavoro e formazione vanno a Vincenzo Colla, gia' numero due nazionale della Cgil. Nuovo assessore alla Cultura e' Mauro Felicori, in passato direttore della Reggia di Caserta. Alla sanita' va il bolognese Raffaele Donini, nello scorso mandato titolare dei trasporti e, nell'ultima fase della legislatura, anche vicepresidente.

Dal Comune di Bologna entra poi Irene Priolo, con delega all'Ambiente e difesa del suolo. Il ravennate Andrea Corsini, confermato in squadra, sara' assessore alle Infrastrutture, che avra' anche il Turismo e il Commercio. La delega al Bilancio e' stata assegnata al ferrarese Paolo Calvano, mentre di Agricoltura si occupera' il reggiano Alessio Mammi. Nuovo assessore all'Istruzione sara' la cesenate Paola Salomoni, prorettrice all'Alma Mater di Bologna. Alla parmense Barbara Lori la delega alla Montagna. Infine, sottosegretario alla presidenza della Regione e' il modenese Davide Baruffi. In tutto la Giunta e' composta da 10 assessori, sei uomini e quattro donne, piu' il sottosegretario.

I primi compiti

La futura Giunta si insedierà dopo l’avvio formale della nuova legislatura previsto per il prossimo 28 febbraio, giorno in cui si terrà la prima seduta dell’Assemblea legislativa regionale. Presentando la nuova giunta regionale, Bonaccini ha ribadito le priorità già indicate in campagna elettorale. "Nelle prime cose da fare, entro l'estate, ma non a luglio, molto prima, dovremo firmare un nuovo patto per il lavoro e la legalita' unito a un patto per clima - ha evidenziato -. Convocheremo le parti sociali il prima possibile. Vogliamo che la regione torni alla piena e buona occupazione. Ma alla fine dell'anno cresceremo dello 0,5%: saremo primi in Italia, ma negli anni scorsi crescevamo di più". Il punto e' che "il Paese si e' fermato", ha aggiunto. Tuttavia, ci sono le condizioni per accelerare. "Sulle infrastrutture avremo quattro miliardi di investimenti certi. La ruota dell'economia e' pronta a ripartire", ha garantito. 

Bonaccini ha annunciato che il primo provvedimento a essere portato in aula nella prima riunione "utile" dell'assemblea sara' lo stanziamento (gia' deciso nel precedente mandato) di 10 milioni di euro per l'acquisto e la ristrutturazione di appartamenti per giovani coppie in montagna. "Vogliamo dimostrare che facciamo sul serio - ha scandito -. Abbiamo recuperato il voto delle periferie delle citta', ma non abbiamo recuperato voto delle periferie della regione, vale per la montagna e per la bassa ferrarrese", ricorda il presidente, che subito dopo la vittoria del 26 gennaio si lanciato in un tour dell'Appenino modenese, toccando comuni dove la Lega ha preso anche l'80%. "Ho voluto dare segnali che si ripartiva dai luoghi dove abbiamo avuto piu' problemi di consenso. Abbiamo bisogno di dare segnali dove c'e' piu' inquietudine e paura e dove ci si sente piu' lontani e abbandonati", spiega il governatore, confermando che per quelle aree sono in arrivo fondi ad hoc. "Ho detto a Barbara di mettersi le scarpe da ginnastica e di stare molto in Appennino".

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