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Pasini (Udc): "Nuove grosse difficoltà per gli anziani"

"Dopo una lunga serie di incontri, il Comitato di distretto di Forlì, espressione dei 15 Comuni comprensoriali, ha finalmente partorito il classico "topolino" o per meglio dire, l'ennesima delusione per i cittadini forlivesi".

“Dopo una lunga serie di incontri, il Comitato di distretto di Forlì, espressione dei 15 Comuni comprensoriali, ha finalmente partorito il classico “topolino” o per meglio dire, l’ennesima delusione per i cittadini forlivesi”. E’ il segretario provinciale e consigliere comunale dell’Udc Andrea Pasini, a ritornare sulla questione della ripartizione di posti letto nella case di riposo per anziani. Pasini sottolinea, in particolare, come nella città di Forlì “siano stati sottratti 20 posti già esistenti, costringendo, quindi, ulteriori 20 anziani e rispettivi familiari ad un forzato esilio in caso di bisogno di posto convenzionato e in Casa di Riposo”.

“La scelta del Distretto va a premiare, chissà perché, Rocca San Casciano e Dovadola, strutture dove si riscontrano forti difficoltà economiche e gestionali. Per quanto riguarda l’IPAB Zauli di Dovadola, dove si succedono commissari a commissari ed ancora non si conosce se e chi dovrà farsi carico dell’enorme buco di bilancio delle precedenti gestioni, e se quindi, sussisteranno le condizioni per la sopravvivenza, la scelta appare ancora più sospetta”. Secondo Pasini, gli anziani, che saranno destinati alle strutture della vallata del Montone, “dovranno confrontarsi, oltre che con la difficile trasferta, anche con il rischio di rette elevate, per risanare i costi di gestione. Oltre al danno la beffa! Il tutto con l’approvazione del sindaco Balzani e dell’Assessore Drei che, ben dovrebbero, vigilare sui loro concittadini più deboli. Ancora una volta – sottolinea Pasini –  è mancato il coraggio per affrontare una seria e razionale programmazione, in grado di portare al superamento o alla trasformazione di strutture non necessarie o bisognose di adeguamenti strutturali e funzionali alle normative vigenti e di procedere ad eventuali accorpamenti”.

“La riduzione di posti letto in diverse strutture metterà le stesse case di Riposo in difficoltà economiche, coinvolgendole in un fenomeno a catena che porterà tutto il “sistema” al collasso. Purtroppo – conclude Pasini –  è questa un esempio di vecchia, vecchissima politica, basata sul contentino verso questo o quello, sul ricatto dell’uno o dell’altro, su interventi incapaci di risolvere e di andare all’origine del problema. Se qualche amministratore, sindaco o presidente, dovesse veramente rassegnare le dimissioni, ben vengano; ne ammireremmo il coraggio.  Sarebbe una sana e virtuosa visione della politica ed una prova di onestà intellettuale!”

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