rotate-mobile
Politica

Patto tra Comune e sindacati per salvaguardare il sistema di welfare locale

Il documento è stato firmato dal sindaco Roberto Balzani e dai segretari territoriali delle organizzazioni sindacali Paride Amanti (Cgil), Vanis Treossi (Cisl) e Luigi Foschi (Uil).

E' stato sottoscritto mercoledì mattina un verbale di incontro fra Comune di Forlì e Organizzazione sindacali Confederali per salvaguardare il sistema di welfare locale. Il documento è stato firmato dal sindaco Roberto Balzani e dai segretari territoriali delle organizzazioni sindacali Paride Amanti (Cgil), Vanis Treossi (Cisl) e Luigi Foschi (Uil). L’accordo parte dalle preoccupazioni per la tenuta del sistema di Welfare del territorio in relazione alle manovre del governo nazionale che da tempo impongono forti tagli ai trasferimenti di risorse agli Enti Locali e si impegnano a individuare linee di indirizzo per tutelare soprattutto l’equità e l’assetto dei servizi erogati dal Comune.

Comune di Forlì e sindacati condividono un giudizio negativo sulle forme di recupero di risorse alle quale gli enti locali sono costretti a ricorrere per ripristinare quanto necessario per garantire lo stesso livello qualitativo e quantitativo di erogazione di servizi e prestazioni. In particolare, l’abolizione dell’Imu prima casa con l’introduzione della Tasi comporta per i Comuni la necessità di rivedere completamente le scelte politiche a suo tempo effettuate in ordine alle aliquote applicate, soprattutto nel caso dei Comuni che hanno calmierato l’aliquota sulle seconde case e le imprese, per non deprimere maggiormente il settore produttivo con ulteriori gravami fiscali.

L’aliquota Tasi ordinaria sulla prima casa recupera solo in parte le entrate derivanti da Imu nprima casa, soprattutto per i Comuni che già prevedevano aliquote IMU superiori alla aliquota base. E’ in questo contesto che si innestano le scelte dell’Amministrazione in sede di bilancio di previsione 2014 , quando non erano ancora prevedibili applicazioni di deduzioni con risorse proprie. La possibilità introdotta successivamente di contemplare deduzioni, sia in relazione alle varie classi catastali, sia in relazione al numero dei figli, mediante risorse provenienti dall’aumento dell’aliquota base dal 2,5 fino al 3,3 per mille, impone di approfondire ulteriormente il tema, tenendo conto delle situazioni sopra menzionate e della necessità di mettere  in campo condizioni di maggiore equità.

Per questo motivo l’Amministrazione Comunale di Forlì, così come richiesto dalle Organizzazioni Sindacali, ritiene auspicabile riesaminare le scelte effettuate in sede di bilancio di previsione in modo da allinearle ai meccanismi equitativi previsti dalla normativa più recente impegnandosi a trasmettere tali considerazioni alla prossima Amministrazione, non appena insediatasi, affinché possa valutare immediatamente l’opportunità di procedere in tal senso.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Patto tra Comune e sindacati per salvaguardare il sistema di welfare locale

ForlìToday è in caricamento