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Altro tassello al "nuovo corso" del Pd, Vaccari segretaria comunale: "Priorità è ricucire con la città"

Maria Teresa Vaccari, consulente informatica di 56 anni, è la nuova segretaria comunale del Pd di Forlì. Si era presentata in ticket con Daniele Valbonesi

Maria Teresa Vaccari, consulente informatica di 56 anni, è la nuova segretaria comunale del Pd di Forlì. Si era presentata in ticket con Daniele Valbonesi, eletto segretario di federazione nel corso del congresso appena concluso, ed è quindi espressione della stessa mozione. L'assemblea comunale l'ha incoronata con 55 preferenze, mentre 29 sono andate al suo rivale, Matteo Zattoni, che si presentava con Luigi Folegatti come candidato segretario di federazione. Vaccari sostituisce Massimo Zoli, che si dimise nell'immediatezza della sconfitta elettorale a Forlì, e con lei si riempie una casella del “nuovo corso” del Partito Democratico. Anche lei, come Valbonesi, dovrà nominare una propria segreteria comunale.

“La proposta di Daniele Valbonesi di affiancarlo nella segreteria comunale mi permette di mettere a disposizione del partito l'esperienza che ho maturato in 11 anni - dato che ho iniziato a fare politica attiva con la nascita del Pd - le mie competenze, la mia passione per la politica per un progetto ambizioso, quello appunto di ricostruire il Partito Democratico”, spiega la 56enne consulente informatica. Ed ancora: “Ho sempre creduto - nella vita, nella professione e nella politica -  nel lavoro di squadra, nella collegialità delle scelte, nella condivisione delle responsabilità ed è questo il metodo che userò perchè ‘Da soli si va più veloci, insieme si va più lontano’. Per questo – prosegue Vaccari - penso ad una segreteria che deve avere come primo obiettivo quello di ricucire la rete di relazioni: dentro al partito, con gli iscritti e gli elettori, attraverso i Circoli, che vanno riorganizzati e messi in condizione di lavorare sul territorio, e con il gruppo consiliare, che va sostenuto e supportato nel difficile ed inedito ruolo di opposizione, pensando, per esempio, alla costituzione di gruppi di lavoro per approfondire i temi più complessi ed urgenti e costruire un'opposizione seria, efficace, nel merito delle questioni e al tempo stesso far conoscere il lavoro dei consiglieri e promuovere iniziative pubbliche di confronto e mobilitazione dell'opinione pubblica”.

La parola d'ordine di Vaccari è 'ricucitura' nella consapevolezza che “non ci nascondiamo dietro il dito e ammettiamo che c'è stato scollamento con la città: la situazione nazionale, con la sconfitta del 2018, non ci ha aiutato, ma ci sono sono stati contrasti anche a livello locale. Aver perso il Comune inevitabilmente ci deve far porre domande e con umiltà riconoscere che abbiamo sbagliato; non vogliamo fare processi a qualcuno, ma riconoscere l'errore”.  Per questo “al di fuori del partito dovremo curare le relazioni con il mondo delle associazioni e del volontariato e con i quartieri della città, per recuperare un ruolo di promotori di cultura politica che abbiamo perso, troppo presi dalle discussioni interne”.

Il Pd, inoltre, si ritrova nel ruolo inedito di partito di opposizione, un ruolo che va costruito: “Per la prima volta nella storia siamo opposizione e dobbiamo impostare un lavoro di sostegno al gruppo consigliare. Sarà un'opposizione ferma, decisa, nel merito delle cose, ma che non si abbandoni a slogan o operazioni strumentali come abbiamo visto con le nostre opposizioni quando eravamo al governo”. Ed ancora: “Oggi siamo in minoranza e la nostra azione politica è necessariamente limitata, ma ci sono alcuni temi che vanno affrontati con urgenza per sostenere il nostro gruppo consiliare – rimarca la neo-segretaria comunale -, come per esempio quello del centro storico, che sarà il primo dossier da affrontare per contrastare la visione repressiva e punitiva che sta mettendo in atto la Giunta di destra. Ma dobbiamo anche lavorare fin da domani per affrontare le tante difficili sfide che ci attendono, a partire dalla prossima campagna elettorale per le regionali, e per costruire una nuova idea di città e prepararci a riconquistare l'amministrazione di Forlì”, conclude.

Dialogo con le altre opposizioni? “Con 'Forlì & Co' il rapporto è ottimo – conclude Vaccari – mentre con il M5s, sebbene siano sempre stati molto critici alla nostra precedente amministrazione, c'è un cambiamento di clima nazionale, per cui parliamo con tutti e decideremo con la nostra testa. Penso che su ambiente e partecipazione ci possano essere delle convergenze”. Infine viene espressa pieno sostegno alla linea del segretario Nicola Zingaretti: "Mi riconosco appieno nella linea di ricucitura e confronto della nuova segreteria nazionale", conclude Vaccari.

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