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Pendolari e disagi, Pompignoli a Di Maio e punta il dito contro la Regione

"Di responsabilità ne ha tante la Regione, che ha stipulato un Contratto di Servizio con il Consorzio Trasporti Integrati", afferma Pompignoli

Il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, commenta le parole del parlamentare forlivese Marco Di Maio, intervenuto sui disagi ferroviari lungo la rete Adriatica. "Come da buona prassi del Pd scarica il problema sull’attuale Governo, che non ha alcuna responsabilità, tantomeno dopo soli sei mesi di attività, su come sono gestiti a livello regionale i trasporti ferroviari", esordisce l'esponente del Carroccio.

"Di Maio - continua Pompignoli - da quando il Pd non è più al governo, ha perso lucidità e memoria. Ma nella foga di comunicare la sua esistenza prende anche solenni cantonate. Di responsabilità ne ha tante la Regione, che ha stipulato un Contratto di Servizio con il Consorzio Trasporti Integrati, formato da Trenitalia e da Fer (le ferrovie regionali), vincitore della gara di rilevanza europea appositamente indetta".

"Spetta quindi alla Regione l’analisi dei parametri di qualità più rilevanti per l’utenza, sulla base dei dati che il Consorzio fornisce e delle segnalazioni degli utenti - prosegue l'esponente del Carroccio -.  Questo sulla carta, perché a una miriade di interrogazioni regionali a firma Lega, ma anche di tanti altri gruppi politici, sui continui disservizi ferroviari in Emilia-Romagna, la Giunta Bonaccini ha risposto picche. Nel senso che pur avendo, per contratto, la possibilità di intervenire anche in modo cogente e sanzionatorio sul Consorzio, si è attivata poche volte e con scarsa incisività. Se Di Maio davvero vuole intervenire a favore dei viaggiatori non si scomodi ad arrivare fino a Roma, basta che venga a Bologna in Regione a parlare con i suoi compagni di partito in Giunta".

La replica

Replica Di Maio: "Il consigliere regionale Pompignoli forse non ha avuto il tempo di leggere né ciò che ho scritto, né ciò che ho chiesto al Governo: o forse, ma so che non è così, non è riuscito a capirlo. Semplicemente preferisce attaccare sul piano personale e denigrare, come da compitino che gli è stato assegnato. Vabbè. Un livello piuttosto basso, in cui lo lascio divertirsi volentieri se ciò lo appaga e lo rende felice".

"All'Esecutivo avevo chiesto di accertare, per quanto di competenza, le responsabilità del grave disagio arrecato ad oltre 200 persone nel luglio scorso, precisando che NON è attribuibile alcuna colpa al Governo stesso per quanto accaduto in quella circostanza - dichiara Di Maio -. Poi avevo chiesto quali azioni intendesse intraprendere per incrementare gli investimenti a tutela dei pendolari e dei disservizi che ciclicamente si presentano su tutte le tratte. Su questo punto neanche una parola, una sillaba, un accenno. È tutto agli atti, non ci vuole molto per trovare conferma di ciò che ho detto". 

"Se un viceministro ai Trasporti, in questo caso il leghista Edoardo Rixi - conclude il deputato - non dice nemmeno una parola in risposta ad una domanda sugli impegni che intende assumere su un argomento, cosa se ne deduce? Che non gliene importa o che - e sarebbe peggio - non ne sa nulla. E del resto è lo stesso Governo che sta bloccando opere in tutta la Regione solo perché impegnato più a fare polemica politica che a collaborare con le altre istituzioni, a prescindere dall'appartenenza politica".. 

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