rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

"Più sicurezza, meno delinquenti": ecco in 10 punti il programma del M5S

Ad illustrare il "Piano sicurezza" del M5S i consiglieri comunali Daniele Vergini e Simone Benini

Dieci punti. Il Movimento 5 Stelle di Forlì, in vista delle elezioni del 2019, ha presentato il "Piano sicurezza". Ad illustrarlo i consiglieri comunali Daniele Vergini e Simone Benini: "Davanti alla totale assenza di un programma concreto per garantire la sicurezza dei forlivesi; davanti al tanto pubblicizzato (da parte dei giornali locali) e mai realizzato piano di videosorveglianza dell’amministrazione comunale a guida Pd (costo 2 milioni di euro); davanti alla lotte intestine tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia per la conquista della “poltrona” di candidato sindaco alle prossime elezioni comunali, senza uno straccio di programma condiviso; noi del M5S continuiamo nella nostra politica del fare, del trovare soluzione ai problemi".

"E così, insieme alla proposta di accordo con le associazioni di categoria per lanciare, tramite opportuna convenzione, un programma di videosorveglianza a costo zero (e cioè il controllo diretto da parte di Polizia municipale, Polizia di Stato e Carabinieri delle immagini filmate dalle telecamere dei negozi, locali e attività imprenditoriali), abbiamo individuato dieci punti principali per il "Piano sicurezza", rendono noto i pentastallati.

I dieci punti

Nel primo punto si chiede di "tornare ad una gestione comunale della Polizia municipale per garantire, attraverso nuove assunzioni, maggiore efficienza e più pattuglie di agenti su strada (giorno e notte) come deterrente alla microcriminalità". Al centro del secondo punto c'è "l'apertura di un presidio in centro, con la presenza a rotazione di tutte le forze di polizia". Nel terzo punto si chiede "l'istituzione dell’agente di quartiere e di una Rete di vigilanza comunitaria (controllo di vicinato)". Al quarto il "miglioramento dell’illuminazione cittadina anche con l’utilizzo di sistemi innovativi a led ed a fotocellule". Al quinto punto "misure anti-degrado attraverso la lotta agli imbrattatori di muri, questo grazie all’utilizzo di metodi di investigazione per scoprire i responsabili".

Sesto punto: "Maggiore interconnessione, a livello territoriale, tra le sale operative delle forze di polizia, nonché regolamentazione dell’utilizzo in comune di sistemi tecnologici di sicurezza per il controllo delle aree e delle attività imprenditoriali a rischio". Il settimo punto riguarda il "contrasto alla criminalità organizzata attraverso una rete di verifica, controllo e contrasto rispetto ai casi di infiltrazione mafiosa e di evasione fiscale: i dati in possesso del Comune saranno messi in rete con quelli di tutte le autorità d’indagine".

Al centro dell'ottavo punto "più attenzione alle vittime di azioni criminose. Il Comune valuterà la possibilità di stipulare un’assicurazione generale per i danni da scasso nelle abitazioni". Il nono punto verte sulla "mappatura capillare e tavolo permanente di programmazione ed analisi delle criticità territoriali con l’apporto di informazioni e segnalazioni, anche in forma anonima, dei cittadini". Decimo ed ultimo punto: "Nei bandi comunali per gli appalti si aggiungerà un punteggio sulla sicurezza sul lavoro".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Più sicurezza, meno delinquenti": ecco in 10 punti il programma del M5S

ForlìToday è in caricamento