Piazza Montefeltro, continua la polemica: "Il sindaco ci ascolti e accetti il confronto"

Continua la polemica sull'intervento su piazza Guido da Montefeltro, dopo l'annuncio delle associazioni ambientaliste che hanno presentato un documento in cui lo dichiarano illegittimo.  “La risposta del sindaco alla osservazione delle associazioni a proposito di piazza Guido da Montefeltro sorprende per il tono e per il merito – ribatte il portavoce dei Verdi di Forlì, Fausto Pardolesi -. Si tratta di una osservazione costruttiva volta ad indicare una soluzione culturalmente, tecnicamente e economicamente più appropriata da quella decisa dalla Giunta; un uomo politico attento dovrebbe accettare il confronto anziché arroccarsi”.

“Il sindaco ci sorprende per due ragioni: la prima perché dimostra di non conoscere le vicende della nostra città, di piazza Guido da Montefeltro e del San Domenico: è stato merito delle associazioni, in particolare di Italia Nostra e dei Verdi, avere impedito che venisse distrutto il San Domenico con un progetto tanto devastante da essere addirittura cancellato dalla Regione, così come è merito loro avere costantemente operato perché il convento fosse restaurato e diventasse il gioiello che è oggi - ricorda Pardolesi -. Altro che 40 anni di atteggiamenti che avrebbero impedito ogni intervento di riqualificazione della zona. Il parcheggione, fra l’altro  non ha ancora 33 anni. E' vero esattamente il contrario: chi si ostinò a difendere un progetto sbagliato ritardò di un decennio la soluzione che tutti oggi apprezzano. Il progetto del sindaco avrebbe come risultato quello di  tramandare ai posteri la colata di cemento che offende la nostra città e preclude la vista di chiesa e convento e invade le strade. Si tratta di soldi buttati, mentre con la stessa cifra si completerebbe il restauro urbano di quel pezzo di città”.

Continua l'esponente degli ambientalisti: “La seconda ragione è politica: il sindaco  ricordi di essersi impegnato, al momento della sottoscrizione dell'alleanza politica, di discutere proprio quel progetto con i Verdi e con la lista "Insieme con Drei". Discutere della sistemazione della Piazza è stata una delle 2 sole condizioni poste per sostenerlo, ma finora ha evitato accuratamente di farlo, nonostante le ripetute e reiterate richieste in tal senso, verbali e anche scritte. Addirittura nell'incontro formale tenutosi a febbraio con la lista "Insieme con Drei" nella sala della Giunta, benché sollecitato proprio a discutere del progetto della piazza, nascose il fatto che la Giunta aveva già approvato il progetto preliminare e nulla disse in proposito – accusa Pardolesi -. La Lista Insieme con Drei lo incontrò nuovamente il 6 marzo, quando l’approvazione del progetto era di dominio pubblico: in quella circostanza disse che era stato approvato solo un progetto preliminare, che si sarebbe potuto discuterne e che quanto fatto poteva anche essere modificato. Non contraddica gli impegni presi, è sempre preferibile ascoltare e confrontarsi, quando ci si imbatte con opinioni diverse dalle proprie, soprattutto se, come in questo caso, sono meditate , approfondite e studiate da anni: proprio la vicenda del Teatro nel San Domenico dovrebbe insegnargli che il muro allora eretto contro chi proponeva di restaurare chiesa e convento e di farci gli istituti culturali non pagò, nonostante la statura e le indubbie capacità  di chi volle arroccarsi”, conclude.