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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Forza Italia cambia rotta: "Perché i commercianti non vanno in tribunale contro tutti e 4 i maxi-supermercati?"

Per Forza Italia l'arrivo del nuovo maxi-supermercato nell'area commerciale tra via Bertini - Balzella e Correcchio "poco cambierebbe allo stato per i negozianti"

L'arrivo del nuovo maxi-supermercato nell'area commerciale tra via Bertini - Balzella e Correcchio, dove potrebbe sorgere un grande supermercato a marchio Esselunga, "poco cambierebbe allo stato per i negozianti". A entrare nel dibattito sulla variante urbanistica al Piano del Commercio del 2017, con la possibilità nell'area di Coriano di realizzare un maxi-supermercato fino a 2.500 metri quadri, è Forza Italia per bocca del coordinatore comunale Cassio Mignani  e il responsabile Provinciale Seniores Raffaele Acri. Forza Italia quindi cambia rotta dopo la posizione che aveva preso Massimo Viroli, responsabile provinciale per le piccole imprese del partito berlusconiano che aveva detto che la delibera non avrebbe "rispettato le promesse fatte in campagna elettorale da Forza Italia e dall'attuale coalizione che governa il  Comune di Forlì".

Per Mignani e Acri invece "il Piano Operativo Comunale deliberato dalla precedente giunta rossa Drei, aveva già previsto la costruzione di un supermercato  al Ronco, nelle vicinanze del ex cinema, di uno presso l’ ex Centrale Avicola nella disponibilità della Regione, ambedue con metratura di 2.500 mq, oltre all’ampliamento della Coop dei Portici che diventerebbe un altro 2500 mq, mentre per l’ area di Coriano a fronte di una offerta commerciale il proprietario si è reso disponibile a sviluppare anch’egli un'area di 2.500 mq, non impiegando 1500 mq di suolo ed offrendo in infrastrutture e contributi un totale di 2,9 milioni di euro, con la possibilità quindi di impiegare questi fondi per investimenti per il centro storico. Cadono quindi tutte le posizioni preconcette e gli alibi di difesa del centro storico propugnate da più parti".

Forza Italia critica le associazioni di categoria dei commercianti: "Quale è allora la verità? Cosa unisce trasversalmente la sinistra e le associazioni di categoria? Curiosa e singolare infatti, per usare un eufemismo, la posizione di Confesercenti, la quale pur dichiarando di conoscere perfettamente il POC sopradescritto, dichiara di voler adire le vie legali solo per quello di Coriano". Sempre i due rappresentanti politici azzurri: "E’ logico chiedersi perché la stessa veemenza non sia stata espressa per gli altri supermercati".

La posizione viene espressa nell'ambito di una replica ad un bilancio di Giorgio Calderoni, candidato sindaco del centro-sinistra, sull'operato del sindaco nel suo primo anno di governo: "Associare i casi dei Consiglieri Catalano e Lasaponara può far comodo, come dicono a Roma, a  “ buttarla in caciara!” ma hanno radici e percorsi diversi. Il Consigliere Catalano ha tratto le conseguenze di un suo disadattamento all’interno del gruppo consiliare, assumendo con sofferenza le valutazioni che ha ritenuto consone, mentre per il Consigliere Lasaponara si è evidenziato per una infrazione ai codici etici e deontologici, oltre il limite della goliardata, ma annoto altresì la considerazione garantista espressa dal consigliere. Più machiavellica invece appare l’ammiccamento del Consigliere Calderoni ai rappresentanti del Movimento Cinque Stelle che definisce “monolite” ed incoraggiandoli da una posizione di (a suo dire) immobilismo, a condurre campagne su temi comuni. Forse brucia ancora il ricordo delle elezioni Comunali, dove il mancato accordo determinarono la vittoria di Zattini. Per quanto riguarda il Consigliere Marchi, posto l’avversione per le posizioni oltranziste ed infondate, espresse con pervicacia nei confronti della direzione della Zangheri, la sua condotta rispecchia la medesima del partito nazionale, guidato dal Senatore Renzi, che supporta il Governo così come eventualmente l’amministrazione, secondo logiche dettate da criteri di pesi e contrappesi. Nulla di nuovo insomma".

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