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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Rocca San Casciano

Polstrada, Morrone: "Il presidio di Rocca non si tocca". Di Maio: "Si ascolti il territorio". De Girolamo: "La sicurezza non ha colore politico"

"Vogliamo dimostrare al Governo che questa comunità non accetta decisioni immotivate calate dall’alto"

“Il presidio della Polizia stradale di Rocca San Casciano non si tocca. Ne siamo tutti convinti, ma ora dobbiamo guardare al risultato, dimostrando al Governo che questa comunità non accetta decisioni immotivate calate dall’alto e contro le quali si batterà con la stessa forza e lo stesso entusiasmo dimostrati in tante occasioni”. Così il deputato della Lega Jacopo Morrone che ha partecipato sabato a Rocca San Casciano, alla manifestazione indetta dal ‘Comitato civico SS67’ per sostenere la permanenza in questa località del distaccamento di Polizia stradale.

“E’ un dato positivo che a questa manifestazione partecipino tutte le parti politiche, sindaci eletti con varie sigle, spesso vittime di scelte assunte a Roma senza neppure consultarli. Serve essere uniti, fare blocco contro questa previsione. Oggi si aprono due strade: o portiamo a casa il risultato che ci prefiggiamo, oppure no. Ma se, malauguratamente, non dovessimo raggiungere l’obiettivo, io, come parlamentare di opposizione e con me tutta la Lega, pur avendo fatto il possibile, potremo dolerci e stigmatizzare la chiusura dell’esecutivo Conte. Altri esponenti appartenenti ai partiti della maggioranza di Governo, invece, dovrebbero spiegare a tutta la comunità perché non siano riusciti a far ragionare i loro terminali romani. Questo è quindi il momento per lavorare insieme, per indurre l’esecutivo nazionale a fare un passo indietro e a rivedere il piano di razionalizzazione dei distaccamenti di Polizia stradale in modo da poter mantenere l’indispensabile presidio di Rocca San Casciano. Noi siamo pronti anche a manifestare a Roma, insieme a questa comunità, per portare di fronte all’attenzione pubblica le buone ragioni di questa protesta”.

Morrone, nei giorni scorsi, sulla chiusura del distaccamento di Rocca San Casciano ha presentato alla Camera un ordine del giorno, sottoscritto anche dai colleghi Elena Raffaelli e Gianni Tonelli, e un’interrogazione. Il Governo, sull’ordine del giorno, ha aperto una possibilità, segnale positivo ma non definitivo e quindi da prendere con grande prudenza. "Sono vicino ai sindaci e ai cittadini che anche oggi hanno manifestato contro la chiusura della Polstrada a Rocca San Casciano in provincia di Forlì Cesena - è il messaggio del leader della Lega, Matteo Salvini -. Siamo al loro fianco, e siamo pronti a manifestare contro la cancellazione dei presìdi di sicurezza anche in Piemonte, in Sardegna e nelle altre regioni penalizzate dal governo".

Di Maio: "Il ministro ascolti l'appello del territorio"

“La mobilitazione trasversale di tutte le forze istituzionali e politiche, culminata con la riuscita manifestazione di sabato, non può lasciare indifferente il ministero dell’Interno. Il presidio di Polizia stradale di Rocca ha una funzione specifica e riconosciuta”, afferma il deputato romagnolo di Italia Viva, Marco Di Maio, che ha presentato sulla questione un’apposita interrogazione in Parlamento e uno specifico ordine del giorno accolto dal governo proprio giovedì, al termine dell’esame del decreto Milleproroghe. “L’idea di cancellarlo, prevista da un piano di razionalizzazione interno all’Amministrazione del ministero, è un errore – commenta il deputato -. I presidi di sicurezza non possono essere concentrati solo nei grandi centri urbani o in prossimità delle grandi strade di comunicazione. Il governo ha dato parere favorevole a un impegno, quello di riaprire una riflessione su quel piano: il ministero lo faccia ascoltando i territori, ascoltando il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, lo faccia ascoltando le istituzioni e gli operatori presenti sul territorio”.

De Girolamo: "La sicurezza stradale non ha colore politico"

Così Carlo Ugo de Girolamo, deputato romagnolo del MoVimento 5 Stelle che insieme al consigliere Simone Benini hanno partecipato sabato a Rocca San Casciano alla manifestazione indetta dal ‘Comitato civico SS67’ per sostenere la permanenza in questa località del distaccamento di Polizia stradale: "Non mi stancherò mai di dirlo, la sicurezza stradale non ha colore politico. Bene quindi la mobilitazione trasversale che ha visto scendere in piazza parlamentari, sindaci, consiglieri di ogni schieramento politico e poi associazioni di categoria, sindacati e cittadini tutti. Questa mattina si è respirata una grande voglia di fare comunità e per questo ringrazio nuovamente tutti i sindaci del territorio presenti nonché i promotori del Comitato civico. Fare parte di una maggioranza parlamentare prevede onori e oneri, lo so bene. Non mi sono sottratto quindi al confronto e all'ascolto di una comunità locale che chiede alle istituzioni di non tagliare un presidio di sicurezza fondamentale come quello della Polizia stradale. In piazza a Rocca, io c'ero".

De Girolamo ha quindi ricordato il suo impegno sul fronte parlamentare: "Sulla questione dell'annunciata chiusura del presidio di polizia stradale, ho depositato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno che chiede - proprio a seguito degli impegni positivi assunti dal Governo durante la conversione del Milleproroghe - di ‘assumere iniziative per mantenere i presidi di polizia stradale esistenti a Rocca S. Casciano e Lugo a tutela della sicurezza stradale e pubblica, non solo del comprensorio forlivese ma di tutta la Romagna’.

"Giornate come questa dimostrano plasticamente che si possono mettere da parte gli interessi di partito, condividere un percorso e sposare una giusta causa. Ai miei colleghi dico, facciamolo - conclude -. Come istituzioni abbiamo il dovere di dare il buon esempio. Sono certo il nostro impegno continuerà dentro e fuori l'Aula di Montecitorio. Per mettere al sicuro il presidio di Rocca però, dobbiamo parlare con una sola voce. Confido che possa essere più facile per il ministero ascoltare la voce di un territorio se questa giunge forte e chiara ma soprattutto all'unisono. Come MoVimento 5 Stelle siamo e sono a disposizione per un'azione corale a sostegno di questa battaglia", conclude il parlamentare.

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