Fra la legge elettorale attuale e il potere del denaro, siamo arrivati in Italia ad avere un parlamento, che nemmeno la mente più fantasiosa, riesce ad immaginare cosa possa rappresentare. Siamo governati da persone che hanno tutto, fuorché le idee chiare. Abbiamo un governo che dall’alba al tramonto cambia in mille versioni , ciò che intende fare nella sua manovra finanziaria, che ancora oggi nessuno ha capito. Queste persone non fanno altro che creare allarmismo, gettando falsità in pasto alla stampa. In riferimento al taglio dei costi della politica, dove si voleva chiudere i comuni al di sotto dei mille abitati, il risultato di questa manovra si riassumeva con una sola parola: demagogia.

Vivendo e amministrando un comune sotto i mille abitanti sono state tante le persone allarmate che mi hanno chiesto informazioni sulla sua possibile chiusura, ed io ero certo che ciò non sarebbe successo. In Italia, il risparmio che si potrebbe ottenere con questa manovra è di massimo 4 milioni di euro pari al costo annuo del buffet alla camera dei deputati. Questo non è altro che un risparmio inesistente, dove molto grande sarebbe il danno, se questa operazione andasse in porto. Non voglio risultare campanilistico, ma oltre a perdere l’amministrazione politica, avremmo perdite di natura identitaria, formata dai  nostri usi e costumi, insomma perderemmo mille anni di storia. Una vera e propria rovina sul piano culturale. I tagli ai costi della politica vanno applicati nei ministeri, nel parlamento, non dove ci sono persone che come me, fanno volontariato civico. L’Italia è il paese dei paesi , bello così com’è dal nord a sud, con le sue caratteristiche, quindi impediamo a questi sciacalli di distruggercelo. Il Comune di Premilcuore, paese d’Italia per queste assurde ragioni non chiuderà ne ora ne mai.