Bertinoro, primarie Pd. Allegni: "Occorre investire in videosorveglianza"

"La sicurezza è un tema di costante attualità che, tuttavia, non si può affrontare con ricette demagogiche che non fanno altro che speculare sulla diffusione di sentimenti di paura, senza riuscire a dare una risposta adeguata alle reali esigenze dei cittadini". E' quanto afferma il candidato alle primarie del Pd di Bertinoro, Gessica Allegni: "Il ruolo delle forze dell'ordine é ovviamente imprescindibile e prioritario ma, allo stesso tempo, non possiamo nasconderci le difficoltà in cui si trovano ad operare a causa della carenza di risorse economiche ed umane".

"E', quindi, quanto mai necessario individuare strumenti a basso impatto e a costo contenuto che siano in grado di dare supporto ai nostri agenti nello svolgimento delle loro mansioni - afferma Allegni -. Strumenti che non si caratterizzino per una "militarizzazione" del territorio sulla falsariga delle "ronde", ma che si fondino sul sentimento di coesione sociale, cooperazione e partecipazione attiva dei cittadini".

Allegni fa riferimento alla cosiddetta "Sorveglianza di Vicinato", "da decenni diffusa nei paesi anglosassoni e sperimentata in altri comuni del circondario, da attivarsi promuovendo sia l'organizzazione dei cittadini in tal senso, che il coinvolgimento delle Associazioni già presenti sul territorio. Occorre inoltre investire in videosorveglianza, da un lato, con un piano di investimenti comunale e, dall'altro, con un programma di incentivi ai privati che intendono dotare le proprie abitazioni di apparati. A tal fine, si possono sfruttare le potenzialità derivanti dagli investimenti sulla banda larga effettuati nel territorio comunale".

CONFRONTO CON FRATTO - Nel corso del confronto tra i candidati che si è tenuto martedì a Fratta Terme, Allegni ha sollevato "una questione che ritengo fondamentale e da cui dipende la qualità della futura azione amministrazione: la necessità di un maggiore dialogo tra amministrazione e territorio, cui molto è stato promesso a livello di coinvolgimento e partecipazione ma con risultati ritenuti non soddisfacenti. Non è più tempo delle promesse mancate e dell'autoreferenzialità della politica. Il futuro sindaco dovrà mettersi intorno persone capaci e preparate con le competenze che servono per esercitare al meglio le deleghe di giunta e assumersi la responsabilità di ascoltare i cittadini, andando anche a spiegare perché cose che si erano promesse non si possono fare o subiscono ritardi".

Conclude la candidata alle primarie: "Una giunta che sia una squadra, di donne e uomini, che dovranno essere presenti e preparati e che insieme al Sindaco costruiscano un rapporto positivo con gli uffici comunali al fine di farli lavorare al meglio e renderne il lavoro più efficace e rispondente ai bisogni di chiarezza e velocità degli utenti che vi si rivolgono. Molto importante sarà anche candidare in consiglio comunale persone con conoscenza e capacità di rappresentanza del territorio che vengano valorizzati al massimo e che a loro volta si facciano carico di portare le istanze dei cittadini e dei consigli di zona in aula, non limitandosi solo a dire dei sì o dei no".