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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Autisti del bus minacciati ed aggrediti, Ragni (Forza Italia): "Guardie giurate a bordo per garantire sicurezza"

Così Fabrizio Ragni dopo l'arresto effettuato mercoledì pomeriggio dai Carabinieri di un senegalese che aveva assunto un comportamento minaccioso nei riguardi del conducente

Guardie giurate nei bus per garantire la sicurezza degli autisti. E' la proposta del capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni, dopo l'arresto effettuato mercoledì pomeriggio dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di un senegalese che aveva assunto un comportamento minaccioso nei riguardi del conducente. "Visto il ripetersi di  numerosi episodi di lite e violenze sui mezzi di trasporto pubblico, minacce ed aggressioni agli autisti degli autobus da parte soprattutto da immigrati e non solo, chiediamo agli enti preposti di verificare la possibilità di intraprendere azioni concrete per tutelare la sicurezza degli autisti, del personale verificatore dei titoli di viaggio e degli stessi viaggiatori, inclusa l'eventualità che si  ricorra a forme di sicurezza sussidiaria, anche con l’impiego di guardie giurate a bordo degli automezzi, in linea con le ultime indicazioni del Ministero dell’Interno, e come accade in alcune province dell’Emilia-Romagna (Ferrara, ndr) e in altri comuni del Nord Italia", afferma Ragni.

“Episodi di questo tipo si moltiplicano anche nella un tempo tranquilla città di Forlì - aggiunge l'esponente berlusconiano -. A bordo dei mezzi pubblici non sono più sufficienti i sistemi di  attivazione di allarme gestiti dall’autista e quelli di videosorveglianza. Questi fenomeni di inciviltà e aggressività incontrollata potrebbero assumere connotazioni più critiche, mettendo a rischio la sicurezza di viaggiatori oltre che quella degli stessi operatori. Quindi, visti gli episodi di violenza registrati sugli autobus del servizio pubblico a Forlì e nella nostra provincia, è necessario adottare misure più drastiche, come accade in altre parti d’Italia, dove la presenza di guardie giurate  ha funzionato come deterrente contro vandali,persone che non vogliono pagare il biglietto, bulli, scippatori ed ubriachi".

Ragni chiede l’avvio di una fase di valutazione del problema  e concertazione  fra le forze dell’ordine, l’assessore alla Sicurezza del Comune ed ovviamente i rappresentanti dell’azienda di trasporti e dell’agenzia per la mobilità. "Pensiamo alla necessità di adottare un pacchetto di interventi con il potenziamento progressivo della  sicurezza, ed il rafforzamento delle misure di prevenzione e contrasto ai fenomeni sopra descritti, utilizzando le guardie giurate a bordo degli automezzi  sulle linee di trasporto pubblico urbane ed extraurbane e nelle fasce orarie individuate più alto rischio. I fondi per affrontare il costo di queste misure di sicurezza pubblica ci sono, visto anche l’avanzo di bilancio vantato dal Comune di Forlì", conclude il capogruppo.

L'Ugl

"L’Ugl valuta positivamente la proposta - afferma Filippo Lo Giudice, segretario regionale Emilia-Romagna dell’Ugl Sicurezza civile -. Da tempo il nostro sindacato ha denunciato la grave situazione di insicurezza in cui versa non soltanto Forlì ma anche  il territorio circostante, si pensi soltanto  ai furti in appartamento e in azienda, alle rapine ed alle truffe. Noi dell’Ugl sosteniamo che la sicurezza pubblica sia da ritenere  “un bene comune”  e dunque ravvisiamo l’urgenza di un necessario potenziamento dei dispositivi di prevenzione e di controllo dei territorio e che questi siano attuati con più incisive modalità operative anche attraverso il ricorso  alla cosiddetta “sicurezza sussidiaria”, ovvero le guardie giurate  che si possono utilizzare armate e non. La vigilanza privata si potrebbe utilizzare non soltanto nei servizi di corsa degli autobus pubblici ma anche nei servizi di ronda nei cimiteri, negli insediamenti dove si registrano molti furti, o nelle aree a rischio dove si registra degrado e spaccio di droga".

Il segretario dell’Ugl ricorda che la proposta di attuare nuove strategie di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio è stata a suo tempo  illustrata al Prefetto ed al Questore di Forlì ed anche al sindaco Davide Drei, prima della sua elezione a sindaco e nel corso del mandato amministrativo: "L’Ugl aveva proposto un apposito Piano Coordinato che prevedeva  l’intensificazione dei controlli, anche con l’ausilio della Polizia Municipale e della vigilanza privata, soprattutto nelle zone  più sensibili e nelle periferie, con l' ausilio di reparti operativi specializzati, per garantire turni di volante 24 ore su 24, a supporto dell’attività di vigilanza e prevenzione. Una proposta, quella di Fabrizio Ragni, che si concilia con il progetto “Mille occhi sulle città” che già prevede la collaborazione e la partecipazione delle guardie particolari giurate degli Istituti di Vigilanza a supporto delle forze dell'ordine sotto il profilo della osservazione e segnalazione di fatti rilevanti per la sicurezza pubblica. Noi dell’Ugl riteniamo che il ricorso alla "sicurezza sussidiaria" e alla "sicurezza integrata" siano un valido strumento a supporto delle forze dell’Ordine che da anni scontano i tagli imposti dal governo con la cosiddetta spending review, garantendo, con una maggiore cooperazione e coinvolgimento di tutte le istituzioni pubbliche e private, la sicurezza all’intera collettività e la diminuzione dei fattori di rischio e degli episodi di violenza che a volte si possono trasformare in tragedia".

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