Nuova serie di iniziative dei "forconi": c'è anche lo sciopero fiscale

L’assemblea del “9 Dicembre 2013”, il movimento dei cosiddetti “forconi” riunita l’8 gennaio ha approvato di passare alla seconda fase di lotta che, annota un comunicato “sarà molto più incisiva e tendente a scalzare questa casta di parassiti illegittimi, come da sentenza della Corte Costituzionale. Le forme di protesta che prenderanno vita sono tutte pacifiche e rispettose dei dettami Costituzionali”.

Quindi l'annuncio: “Lanceremo una campagna di DISOBBEDIENZA FISCALE unica arma di legittima difesa del Popolo. Una massiccia campagna mediatica informera’ la popolazione stremata, Forniremo le indicazioni in merito. Presenteremo ed invitiamo a presentare denunce contro il Governo per istigazione al suicidio in base all’art. 580 del Codice Penale. Faremo divulgazione del testo della denuncia e l’elenco degli studi legali a livello nazionale, che hanno aderito all’iniziativa”

Ed ancora: “Richiesta di sospensione immediata di tutte le procedure esecutive e di qualsiasi genere riguardanti la prima casa ed i beni strumentali di produzione delle aziende. Richiesta di istituzione immediata di un fondo di garanzia nazionale per tutte le aziende di tutti i settori produttivi, in deroga a Basilea 2 e 3. Richiesta di tutela del Made in Italy anche mediante inasprimento delle sanzioni, includendo l’arresto, per chi pratica “ taroccamento “ in tutti i settori produttivi”.

Inoltre l’assemblea del “ coordinamento 9 dicembre 2013” ha definito la struttura organizzativa a livello locale, “al fine di convogliare su di un unico percorso, a prescindere da qualsiasi ideologia politica e ceto di appartenenza, il malcontento generale e creare una vera solidarietà tra i cittadini, atta a contrastare le imposizioni e le ingiustizie di questo Stato. I referenti del presidio di Forlì parteciperanno domenica 12 gennaio 2013 ad una prima riunione organizzativa, a livello inter-regionale, presente il coordinamento nazionale che si svolgerà al presidio di Soave ( Vr ).