Provincia unica, Bartolini (Pdl): "Forlì subalterna a Cesena e Rimini"

“Forlì non può e non deve essere relegata a un ruolo marginale nella futura Provincia Unica, come se fosse un 'borgo quattro case' qualsiasi". Lo sostiene il consigliere regionale Luca Bartolini (Pdl), intervenendo nel dibattito sulla futura provincia unica romagnola.

“Non è questione di campanilismi ma di difesa di un ruolo che in passato Forlì aveva e che oggi, a causa del Pd, ha smarrito - accusa Bartolini -. A proposito di Pd, sfatiamo quel mito di cui ora i democratici amano circondarsi: fanno incontri sulla Provincia Unica per decidere chi deve avere cosa, quasi come fossero dei precursori dei tempi. Invece lo fanno solo nel momento in cui, la tempistica, gliela ha dettata il Governo Monti".

"E poi, cosa più urgente, sarebbe meglio capire che fine faranno le Prefetture, le Questure, i Tribunali e tutta la rete dei servizi collegata al riordino territoriale - sottolinea Bartolini -. Invece il Pd è più interessato a quale sarà il capoluogo del provincione: non sono d'accordo che alla festa dell'Unità si decida a tavolino che debba essere Ravenna il capoluogo".

"E' bene ricordare - prosegue Bartolini - che fino agli anni '90 in Romagna c'erano solo due Province: quella di Ravenna e quella di Forlì, voluta dal Duce, che da Modigliana arrivava a Cattolica. Ora, prodigio del cambiamento dei tempi e degli amministratori locali, Forlì da protagonista quale era diventa comprimaria e subalterna addirittura a Cesena e Rimini".

"No, questo proprio non mi trova d’accordo: non può la città di Forlì subire questa ennesimo smacco a causa della debolezza del Pd locale. Forlì è l'unica provincia senza un assessore in Regione e già oggi conta poco o nulla - conclude il consigliere regionale del Pdl - Domani, se le cose continueranno andare avanti secondo la linea tracciata alle feste dell’Unità dai democratici e condivisa dal Pd forlivese, conterà zero".