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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Referendum costituzionale, il sindacato Ugl in piazza Saffi per ribadire il "no"

Lavoratori e quadri dirigenti del sindacato Ugl di Forlì-Cesena e Rimini sono scesi in piazza sabato con un tavolo informativo sotto il loggiato del Municipio di Forlì

Lavoratori e quadri dirigenti del sindacato Ugl di Forlì-Cesena e Rimini sono scesi in piazza sabato con un tavolo informativo sotto il loggiato del Municipio di Forlì, ingresso androne comunale, in piazza Saffi – in contemporanea con oltre 50 piazze italiane – per dire un forte “no” alla riforma costituzionale che sarà sottoposta al giudizio delle urne il 4 dicembre prossimo con il voto referendario. La mobilitazione nazionale #10milakmperilNo del Comitato “Lavoratori per il No” ha preso il via ufficialmente venerdì da Avellino e percorrerà oltre 26 tappe in tutta Italia.

“In Emilia-Romagna l'appuntamento era a Forlì con un apposito 'banchetto' informativo. Siamo stati in piazza per illustrare ai lavoratori e a tutti i cittadini il nostro 'no' al referendum del 4 dicembre e dare voce alle istanze ed alle preoccupazioni giunte dai lavoratori di tutto il territorio nazionale, sempre più vessati dalle recenti riforme del governo Renzi.Abbiamo spiegato ai cittadini ed ai lavoratori quali saranno gli effetti che questa riforma potrebbe avere, se dovesse prevalere il 'sì' , nel mondo del lavoro e nella tenuta stessa dei diritti essenziali del lavoratori”: spiega Emanuela del Piccolo segretario di Ugl di Forlì-Cesena e Rimini. Al tavolo informativo, tra gli altri anche i segretari di categoria Lauro Biondi (Commercio e Terziario) e Filippo lo Giudice (Sicurezza civile)” si legge in una nota.

“Il Comitato “Lavoratori per il No” ed il sindacato Ugl  esprimono dissenso verso una riforma che prevede  l’abolizione del Cnel e di conseguenza: “colpirà il luogo deputato al confronto obbligato con le parti sociali in materia di economia e lavoro". Forte contrarietà ad una riforma che a parere dell'Ugl e del Comitato “Lavoratori per il No”  depotenzierà gli strumenti di democrazia diretta e, con il Senato dei Nominati, minerà alle fondamenta anche la rappresentatività politica. Durissima la critica dell'Ugl ad un  Governo che: "non cura gli interessi né dei lavoratori, né dei cittadini, a partire dal diritto al lavoro, alla salute, alla retribuzione equa e dignitosa, alla stipula ed ai rinnovi dei Contratti Collettivi Nazionale di Lavoro".

“Siamo scesi in piazza  il 22 ottobre per spiegare le ragioni del 'No' al referendum e molti cittadini hanno ammesso di non conoscere nel dettaglio i contenuti del quesito. Abbiamo distribuito un volantino che contiene punto per punto le spiegazioni utili per non arrivare impreparati all'appuntamento del 4 dicembre. Ed anche presso la nostra sede Ugl di via Bruni possiamo fornire gli elementi per non arrivare al voto con le idee confuse”: ha spiegato  il segretario di Ugl di Forlì-Cesena e Rimini, Emanuela del Piccolo.

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