"Mancano pochi giorni al referendum sulle trivelle e Rifondazione Comunista si sta impegnando energicamente nella campagna per il Sì, per l’ambiente e per la salute contro gli interessi dei petrolieri. Siamo coscienti dell’oscurantismo mediatico che è stato praticato nei confronti di questo momento referendario: da tempo le associazioni ambientaliste e il nostro partito hanno sollevato la questione, ma solo in questi ultimi giorni se ne comincia a parlare ed è ormai una lotta contro il tempo. Pertanto crediamo che sia necessario un coordinamento proficuo e costruttivo tra più soggetti possibili, contro l’invito all’astensionismo promosso dal Governo, dal Partito Democratico e dai petrolieri. 

"Abbiamo bisogno di braccia e voci per comunicare con la gente, attraverso volantinaggi in piazza, fuori dai supermercati e in qualunque altro spazio concesso. E con questo spirito che aderiamo e sosteniamo tutti i Comitati e i percorsi nati in questi mesi: al “Comitato per il No” che si oppone alla distruzione della nostra Costituzione e ad una legge elettorale autoritaria e ai referendum sociali che riguarderanno Sanità, Scuola e Lavoro. Perciò il nostro impegno per il “Sì” al referendum del 17 aprile, per raccogliere le firme e per sensibilizzare la popolazione sarà massimo. Non ci interessano le sigle o la segmentazione tra i vari comitati, ma mettiamo a disposizione, la nostra passione e le nostre risorse, per difendere la Costituzione e i Beni Comuni. Noi ci saremo nelle piazze e nelle lotte per dare braccia e voce al comune obiettivo di salvare la democrazia nel nostro Paese. E’ il momento di agire, non perdiamoci in chiacchiere".