“Non c’è alcun dubbio, le primarie del Pd si sono rivelate un flop clamoroso. Lo dicono i numeri: 58mila elettori in regione, meno degli iscritti al Partito democratico in Emilia-Romagna e soprattutto molti meno rispetto ai 400mila delle ultime primarie. Un fallimento”. Ad affermarlo è Fabrizio Ragni, responsabile provinciale di Forza Italia e capogruppo in consiglio comunale. “Il nostro ex sindaco Roberto Balzani – osserva Ragni – non ce l’ha fatta a vincere. Verrebbe quasi da dire, purtroppo: è vero che Balzani ha lasciato affondare Forlì nei sui cinque anni di solitudine da primo cittadino, ma è anche vero che Bonaccini non è altro che la classica scelta di apparato".

Ragni si chiede "quali potrebbero essere le conseguenze del voto per il territorio forlivese: Balzani ha vinto solo a Forlì e nel comprensorio, ha perso da tutte le altre parti; e allora un domani, nel caso in cui Bonaccini diventi presidente (epilogo non scontato) e il sindaco Drei si ritrovi a portare le istanze del territorio in Regione, quali saranno le risposte che potrà ottenere? Corriamo il rischio di un ulteriore isolamento? Quel che è certo è che il partitone attraversa un momento difficile in regione: le dimissioni di Errani, condannato per il caso Terremerse, le indecisioni per le primarie, il dietrofront di Richetti, ora il flop elettorale. Adesso però deve ripartire il centrodestra, sotto la guida di Forza Italia. Per noi è necessario che si apra una nuova stagione, con l’obiettivo di trovare un candidato condiviso in regione e soprattutto tornando a conquistare i cittadini. Basta giochi di potere, si torni a pensare alla gente. Forza Italia, a partire dal lavoro e dal nostro territorio, vuole farlo”.