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Residenza Zangheri, la Cgil: "Giù le mani dalla casa di riposo, deve rimanere pubblica"

E' quanto si legge in una nota della Cgil firmata da Maria Giorgini (segretario generale) e da Daniela Avantaggiato (segretario generale Fp Cgil) sulla questione Zangheri.

"La Casa di Riposo Zangheri è e deve rimanere pubblica. Non condivisibili sono le affermazioni del candidato sindaco Zattini che vuole trasformare la Zangheri  in una casa di riposo privata, senza alcuna ragione. La Zangheri infatti gode di un’ottima salute, è una risposta  ai bisogni degli anziani e delle loro famiglie.  E’ insomma uno di quei tanti casi in cui possiamo dire che il pubblico funziona, e anche il riconoscimento in ASP che si attende dal Consiglio di Stato non può solo che confermare la Casa di Riposo Zangheri dentro il sistema socio sanitario dell’Emilia Romagna"

E' quanto si legge in una nota della Cgil firmata da Maria Giorgini, Maria Abbonizio e Daniela Avantaggiato sulla questione Zangheri.

"Con questa risposta sarà possibile confermare il modello attuale che vede il contributo pubblico con l’aggiunta del riconoscimento economico  da parte della Regione Emilia Romagna a copertura delle spese relative all’IRAP. Inoltre il riconoscimento in ASP conferma la possibilità di lasciati e donazioni da parte dei privati cittadini che hanno da sempre ricercato la beneficenza e non il profitto, per questo la CGIL dice : Giu le Mani dalla Zangheri"

"La soluzione auspicata da Zattini oltre a privare la città di uno storico bene pubblico, mette a rischio la condizione attuale dei 160 dipendenti. A questi infatti saranno tolte le tutele previste dal CCNL degli Enti Locali e ridotte le condizioni economiche e contrattuali abbassando così di conseguenza le alte professionalità oggi presenti a garanzia della qualità di cura e si assistenza pubblica degli oltre 300 ospiti della casa di riposo Zangheri. La politica risponda ai bisogni della gente non a quelli delle lobby"

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