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Rifiuti dal Sud negli inceneritori. Scoppia la 'rivolta'

Nuovi rifiuti negli inceneritori della Romagna. Mercoledì il ministro dell'ambiente Corrado Clini, durante il suo intervento ad Ecomondo a Rimini, è stato chiaro

Nuovi rifiuti negli inceneritori della Romagna. Mercoledì il ministro dell'ambiente Corrado Clini, durante il suo intervento ad Ecomondo a Rimini, è stato chiaro. “Siamo di fronte a una questione molto seria: tutti dicono che vogliono riportare la legalità nella gestione dei rifiuti; tutti si diano da fare, allora. Stiamo lavorando su una norma che consenta, nel caso fosse necessario, di usare gli impianti che sono presenti in Italia“. L'assessore comunale di Forlì Alberto Bellini, non è d'accordo, come l'assessore regionale Sabrina Freda.

"Sto con la Freda - fa presente a Forlitoday - ci sono regole di programmazione sull'autosufficienza territoriale che non possono essere cambiate in corso d'opera.  Se si trattasse di interventi per un periodo contingente, allora si potrebbe accettare - spiega l'assessore - ma il ministro parlava in termini strutturali. Non credo che questa programmazione possa essere cambiata".

In seguito in una nota, sempre Bellini: "Ci si attende dal governo un intervento normativo chiaro a favore degli investimenti per promuovere la raccolta differenziata di qualità, e incentivare la realizzazione di impianti di recupero e riciclo materiali. La proposta del ministro Clini di trattare i rifiuti delle regioni in emergenza negli impianti del nord, contrasta con la programmazione dei rifiuti di queste ultime, che prevede la razionalizzazione degli impianti di smaltimento, ovvero la loro riduzione, a favore del trattamento dei rifiuti attraverso impianti di recupero, senza prevedere trasmigrazioni di materiale all'estero”.

“Le trasmigrazioni di rifiuti all'estero portano a un aggravio di spesa pubblica. La riduzione delle trasmigrazioni e della spesa conseguente è un obiettivo importante e condiviso, che si può perseguire in pochi anni, attuando con interventi amministrativi ed economici dedicati le azioni sopra citate nelle regioni in emergenza. Infine, dal punto di vista ambientale è paradossalmente più conveniente inviare i rifiuti in Olanda e Germania con trasporto marittimo, che non attraverso viaggi su gomma all'interno della nostra rete viaria”, conclude Bellini.

"Tutelare la Romagna, la salute dei Romagnoli e opporsi vigorosamente all'ennesima carovana di rifiuti prodotti al Sud - così il segretario provinciale della Lega Nord Forlì-Cesena, Jacopo Morrone, all'indomani delle parole del ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che candida Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto ad accogliere i rifiuti del centro-sud Italia (Napoli in pole position) - saremo in prima linea nella crociata contro l'immondizia napoletana. E' necessario che ogni Regione intraprenda un percorso virtuoso e responsabile di smaltimento dei rifiuti prodotti sul proprio territorio. Troppo spesso gli inceneritori della Romagna hanno "accolto" rifiuti provenienti in stragrande maggioranza dal Sud e da Napoli, dando prova di generosità e disponibilità alla collaborazione”

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