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Rifiuti, società in house: sarà a regime nel 2018. L'assessore: "Il grosso è fatto"

Martedì l'assessore all'Ambiente Nevio Zaccarelli, in compagnia del sindaco Davide Drei e del presidente di Livia Tellus, la Holding delle partecipate, Gianfranco Marzocchi, ha fatto il punto con le commissioni consiliari

Il grosso e' fatto e nel 2018 la societa' in house per la raccolta dei rifiuti di Forli' e altri 12 Comuni dell'Unione della Romagna forlivese sara' realta'. Martedì l'assessore all'Ambiente Nevio Zaccarelli, in compagnia del sindaco Davide Drei e del presidente di Livia Tellus, la Holding delle partecipate, Gianfranco Marzocchi, ha fatto il punto con le commissioni consiliari dopo il via libera al progetto da parte di Atersir lo scorso 31 gennaio. "Siamo nella fase cruciale", spiega l'assessore: lunedi' della scorsa settimana Atersir ha infatti approvato anche tutti gli atti allegati. E dunque il piano industriale, quello economico-finanziario, lo statuto, e le modifiche a quello di Livia Tellus. Vale a dire che sono stati certificati dall'Agenzia tutti gli allegati dell'istruttoria.

Questi atti, prosegue Zaccarelli, saranno parte integrante delle delibere che entro un mese verranno portate all'attenzione di tutti i Comuni interessati in modo che deliberino in merito alla costituzione della societa'. Poi ci vorranno un altro paio di mesi perche' Atersir assegni definitivamente in concessione il servizio di raccolta. Il passaggio successivo sara' l'iter di contrattualizzazione, con la societa' che a regime dovrebbe contare un centinaio di dipendenti. "Stiamo cominciando a costruirne l'impalcatura- sottolinea Zaccarelli- per essere pronti a partire nel 2018", rilevando da Hera il servizio. Appunto "il grosso e' fatto", anche se questo non significa che non ci sia ancora da fare. Fatti gli scongiuri su possibili, ma al momento non prevedibili, marcia indietro delle amministrazioni coinvolte, dunque "il difficile e' fatto", con tanto di certificazione di due atenei, Cattolica di Piacenza e Politecnico di Milano, oltre che di una serie di esperti, della sostenibilita' economica del progetto, che e' stato "vivisezionato" in ogni suo aspetto.

"Ora dobbiamo essere bravi noi- aggiunge l'assessore- e' come essere stati ammessi a Harvard, non certo facile. Ma dobbiamo ancora laurearci". Con la societa' in house le tariffe saranno sostanzialmente decise dai sindaci, e non piu' imposte da Atersir su proposta del gestore. E nel concreto del servizio "non partiamo da zero". La societa' Contarina che ha preparato lo studio di fattibilita' "ci accompagnera' per un altro anno o due" e c'e' molta esperienza nel personale e nei tecnici, "non siamo di fronte al nuovo. Erediteremo cio' che c'e' e poi cambiera' tutto", puntando su un servizio porta a porta con tariffazione puntuale, in modo che cittadini e imprese paghino per la quantita' di rifiuti prodotta. Intanto dalle prossime settimane partira' una campagna di informazione per spiegare il progetto che "ha bisogno della loro collaborazione" per aumentare la differenziata e ridurre la produzione di pattumiera. Cosi' con la societa' in house, conclude l'assessore Zaccarelli, "ci saranno vantaggi ambientali ed economici. E notevoli risparmi per privati e imprese". (fonte Dire)

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