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Rifiuti, Zaccarelli agli ex consiglieri: "Entro il 2022 spegneremo un'inceneritore"

Ciclo dei rifiuti e aeroporto "Luigi Ridolfi", due argomenti che sono stati oggetto di confronto e riflessione durante la serata organizzata dall'Associazione ex consiglieri del Comune di Forlì

Ciclo dei rifiuti e aeroporto "Luigi Ridolfi", due argomenti che sono stati oggetto di confronto e riflessione durante la serata organizzata dall'Associazione ex consiglieri del Comune di Forlì, mercoledì scorso al Circolo "La Scranna". "I grandi padri dell'Europa stavano molto attenti a non evocare scenari di guerra -
ha esordito il presidente del sodalizio Romano Baccarini - perchè erano consapevoli che i problemi tra le nazioni non si risolvono con i conflitti ma con il dialogo e gli strumenti della cooperazione e anche di fronte al terrorismo è fondamentale mantenere saldamente questa impostazione". Subito dopo, su invito del presidente, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime degli attentati di Parigi.

"La convenzione con Hera - ha detto l'assessore comunale forlivese nonchè sindaco di Bertinoro, Nevio Zaccarelli - per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è scaduta da tempo e ora siamo in regime di proroga. Forlì, assieme a 13 Comuni del Circondario ha fatto la scelta della società "In House" a differenza
della strada imboccata dai Comuni di Cesena, Rimini e Ravenna che hanno deciso di esperire la gara europea. In questo momento - ha proseguito il primo cittadino bertinorese - siamo nella fase di valutazione dei nuovi scenari che si apriranno con la nostra opzione, in particolare l'attenzione è posta sui risultati che si otterranno in rapporto ai costi. Il nostro obiettivo è di aumentare, così come prevede la normativa europea, la percentuale della raccolta differenziata". Sollecitato dalle domande rivoltegli dagli ex consiglieri Zaccarelli ha poi affermato che "così come espresso recentemente dal Presidente della Regione Bonaccini entro il 2022 uno dei due termovalorizzatori ora attivi a Forlì verrà spento".

"Qualche settimana fa ho dato le dimissioni da account manager della società affidataria della gestione aeroportuale. Avevo l'impressione - ha spiegato, prendendo la parola, Sandro Gasparrini, già direttore Enav
nonchè amministratore comunale - che qualcuno volesse coprirsi dietro le mie spalle". "Mi riferisco a certi comportamenti tenuti dal maggior azionista della società aeroportuale che, a mio avviso, avevano solo un carattere dilatorio. Una serie di atteggiamenti adottati col solo scopo di rinviare "sine die" la
soluzione dei problemi del "Ridolfi"". "Dopo le mie dimissioni - ha continuato Gasparrini - Enac ha convocato
il maggior azionista dello scalo e gli ha imposto una scadenza (il termine è in questi giorni) per ottemperare a tutta una serie di adempimenti. Cosa può succedere ora? Enac applica drasticamente i regolamenti e
revoca le autorizzazioni concesse. L'altra ipotesi è una proroga di un ulteriore breve periodo, in considerazione anche del fatto che alla gara per la gestione del "Ridolfi" partecipò un solo concorrente".

"Sono convinto - ha concluso l'ex direttore di Enav - che di fronte ad un progetto chiaro di governance dello scalo forlivese i pretendenti seri non mancherebbero".

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