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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Sanità, Ragni (Forza Italia): "A Forlì-Cesena andranno in pensione 15 medici di base, solo 7 saranno rimpiazzati"

L'esponente di Forza Italia commenta l'allarme lanciato nei giorni scorsi dal sindacato confederale Ugl

In Emilia-Romagna nel 2025 mancheranno all’appello 1.037 medici di medicina generale, quando andranno in pensione non verranno sostituiti in toto per l'assenza di un numero adeguato di giovani dottori che hanno completato il tirocinio formativo per diventare medico di base. Uguale emergenza riguarda le Guardie mediche. Questo l'allarme lanciato nei giorni scorsi dal sindacato confederale Ugl. "Verranno a mancare più di un centinaio di medici in ogni provincia che non potranno seguire più migliaia di pazienti soprattutto nelle piccole città e comunità di collina e di montagna - afferma Fabrizio Ragni, coordinatore provinciale di Forza Italia e capogruppo comunale degli azzurri -. E con l'assenza di quello che un tempo si chiamava 'medico condotto' non sarà più disponibile un importante presidio sanitario. Condividiamo l'allarme lanciato dal sindacato Ugl e come Forza Italia abbiamo chiesto un intervento della Regione e del ministero già a inizio anno e durante la campagna elettorale del 4 marzo, quando io stesso in conferenza stampa avevo elencato i tanti problemi della nostra sanità".

"Non c'è soltanto l'inadeguatezza dei bandi che permetterebbero l'entrata in servizio di nuovi medici di famiglia in sostituzione di quelli che andranno in pensione, ma anche il problema dei tagli ai posti letto (da 503 a 428 complessive a Forlì in 10 anni) in discipline fondamentali stante l'invecchiamento della popolazione come la lungo degenza (da 74 a 21), la questione dei tempi lunghi delle liste d'attesa, le chiusure dei Punti nascita e dei Punti Cup periferici in tutta la regione e l'annosa questione del pronto soccorso", chiosa l'esponente azzurro. Le previsioni del sindacato Ugl, avallate dalla Federazione italiana Medici di Medicina Generale, ci dicono che già tra due anni, nel 2020,alcune province dell'Emilia-Romagna saranno sguarnite di medici: a Forlì-Cesena su 15 pensionati sono inseriti in graduatoria soltanto 7 medici ed entro il 2025.

“Centinaia di pazienti della nostra provincia rischiano di non poter essere seguiti, perché a fronte di troppi pensionamenti di medici di base sono ancora pochi i giovani che finiscono il tirocinio formativo per acquisire il ruolo - commenta Ragni -. Con questa premessa, siamo dalla parte dei cittadini di Fratta Terme che in questi giorni hanno raccolto 900 firme per chiedere in tempi rapidi un sostituto per i medici che andranno in pensione, e chiediamo alla Regione di aumentare i posti nei bandi regionali per il triennio formativo dei nuovi medici e poter garantire il servizio in continuità in tutte le località dell'Emilia-Romagna, compresa la provincia di Forlì-Cesena".

“Al netto delle rassicurazioni dell'Ausl di Area Vasta che promette genericamente che saranno rimpiazzati i medici che andranno in pensione, è stata la Regione, pochi giorni fa a confermare la necessità di dover aumentare il contingente dei medici da ammettere ai corsi formativi triennali e incrementare le borse di studio per qualificare nuovi giovani medici di base che potranno sostituire quelli che andranno via. In Emilia-Romagna il numero contingentato dal ministero per la nostra regione è di 80 futuri medici di base. Un numero esiguo e gli stessi operatori della sanità calcolano che almeno una cifra doppia potrebbe tamponare l'esodo pensionistico. Chiediamo che si risolva il problema in tempi stretti o il caso della mancanza di medici di famiglia da statistico diventerà un dramma sociale anche nel territorio di Forlì-Cesena", conclude.

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