rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Scuola@Appennino, "salvaguardare la qualità dell’istruzione": il caso in Regione

“La Regione Emilia-Romagna ha posto particolare attenzione al problema – aggiunge Alessandrini – finanziando il progetto ‘Scuola@Appennino’ volto a costituire una collaborazione tra scuole, istituzioni, associazioni e famiglie per sostenere le scuole di montagna”

Approvata all’unanimità una risoluzione che vede come primo firmatario il consigliere Pd Tiziano Alessandrini, insieme a numerosi colleghi democratici, allo scopo di salvaguardare la qualità dell’istruzione nei territori montani. "A causa del numero limitato di studenti, si mettono insieme ragazzi di età e livello di apprendimento diversi – spiega il consigliere Tiziano Alessandrini – con il rischio di penalizzare la qualità dell’offerta didattica”. La risoluzione ha ottenuto anche la firma dei consiglieri Bartolini del Gruppo Forza Italia e Riva del Gruppo Misto ed è stata approvata all’unanimità

"Le pluri-classi sono state istituite con il DM 331/1998 e i successivi provvedimenti normativi di riforma del sistema scolastico - continua il consigliere – hanno innalzato a 18 il numero degli alunni per la richiesta delle pluriclassi in zone montane, rendendo la situazione difficilmente sostenibile mettendo seriamente a rischio la qualità della didattica e aumentando le difficoltà dell’insegnamento”. “La Regione Emilia-Romagna ha posto particolare attenzione al problema – aggiunge Alessandrini – finanziando il progetto ‘Scuola@Appennino’ volto a costituire una collaborazione tra scuole, istituzioni, associazioni e famiglie per sostenere le scuole di montagna”.

“La risoluzione approvata chiede alla Giunta di agire in tutte le sedi opportune affinché dal prossimo anno scolastico siano attivate alcune azioni per sostenere le scuole di montagna – conclude il consigliere Pd – quali l’abbassamento del parametro per la costituzione delle pluri-classi tenendo conto anche delle zone disagiate come quelle montane; la definizione di una fascia ottimale di dimensionamento della rete scolastica, che tenga conto non solo del numero degli alunni, ma anche della qualità del servizio; investimenti nella formazione e garanzie in merito alla continuità didattica degli insegnanti assegnati alle pluriclassi; promozione di progetti innovativi e potenziamento dei presidi educativi legati alla sopravvivenza di realtà di grande importante per la salvaguardia del territorio montano".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuola@Appennino, "salvaguardare la qualità dell’istruzione": il caso in Regione

ForlìToday è in caricamento