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Stangata Tari, l'ex assessore Bellini: "Sindaci senza sovranità sui rifiuti"

"Più volte avevo proposto, quando ero membro del consiglio d’ambito di ATERSIR - senza successo - un diverso meccanismo di elaborazione dei piani finanziari"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

La vicenda della TARI per i Comuni della Provincia di Forlì-Cesena merita qualche riflessione. La sovranità decisionale dei Sindaci che sono, per legge, responsabili del servizio rifiuti, è nulla. 27 Sindaci su 30 hanno espresso parere contrario al piano economico finanziario elaborato da ATERSIR sui rendiconti di Hera - rispettando le norme vigenti, lo sottolineo - ma il piano è stato approvato dal consiglio d'ambito regionale. Un elemento che merita qualche riflessione. A questo punto perché non trasferire al Presidente della Regione la responsabilità del servizio rifiuti di tutti i Comuni? In questo modo, sarebbe più equilibrato il rapporto tra potere decisionale e responsabilità.

Più volte avevo proposto, quando ero membro del consiglio d’ambito di ATERSIR - senza successo - un diverso meccanismo di elaborazione dei piani finanziari: oggi si basa sul rendiconto dei gestori. Naturalmente, ogni gestore può rendicontare costi reali, ma questa non è una vera "regolazione". Oltre alla verifica dei costi, ci dovrebbero essere "forchette" di costi massimi e minimi ammissibili: costo massimo e minimo per la raccolta di un kg di carta, per il suo trattamento e per il suo riciclo e obiettivi minimi di efficienza. Costi e corrispettivi per la vendita delle frazioni recuperabili. 

La concessione del servizio rifiuti è scaduta a dicembre 2011, quindi il gestore opera per continuità di pubblico servizio (prorogatio). In queste condizioni, non si possono aumentare i costi, a meno di variare il servizio (eg estensione porta a porta), o per problemi finanziari (eg consuntivo degli insoluti). Il contratto di servizio prevede che nel regime di proroga il costo sia pari a quello dell'anno precedente aumentato dell'indice FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati).

Alberto Bellini (ex assessore all'Ambiente)

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